Parigi e Berlino cercano di far rinsavire Roma: “sì solo ai rifugiati politici, gli altri a casa”

Impossibile la solidarietà per chi viene in Europa per ragioni economiche. Il messaggio è: siamo in crisi pure noi, pensiamo prima agli europei. Siamo certi che sbaglino Hollande e Merkel?

Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve (foto di repertorio)
Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve (foto di repertorio)

Lussemburgo (askanews) – Avvertimento di Francia e Germania all’Italia sui migranti: sì alla solidarietà verso i rifugiati politici (ossia ai profughi di guerra e ai perseguitati per motivi politici, etnici e religiosi), ma chi emigra per ragioni economiche sarà rimpatriato.

Mentre il governo italiano avverte di essere pronto a lasciar partire gli immigrati irregolari sbarcati nella Penisola per gli altri Paesi europei, dove vogliono davvero andare, se l’Europa non darà seguito alle sue promesse di solidarietà e condivisione della gestione dell’emergenza, Francia e Germania hanno detto chiaramente all’Italia che la solidarietà si farà solo se sarà accompagnata da misure di “responsabilità”.

Ossia dall’identificazione dei migranti irregolari negli hot spot, da centri in cui separare i rifugiati da chi emigra per ragioni economiche e dal rimpatrio di questi ultimi.

20150616-Thomas_de_Maizière-320x213Questi è quanto è emerso dal punto stampa congiunto dei ministri dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, e tedesco, Thomas De Mazière (nella foto a sinistra), dopo il loro incontro con il collega italiano Angelino Alfano e con il commissario Ue per l’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, oggi a Lussemburgo.

L’incontro si è svolto prima del Consiglio Affari Interni dell’Ue dedicato alla discussione dell’Agenda su immigrazione e asilo presentata il mese scorso dalla Commissione europea. “Non c’è chiusura di frontiere tra Francia e Italia. Ci sono – ha detto Cazeneuve – delle regole nell’Ue; le regole di Schengen e quelle di Dublino. Se i migranti attraversano le frontiere, e vengono dall’Italia, è normale siano riportati in Italia”, dove sono arrivati la prima volta, come prevede il regolamento comunitario basato sulla Convenzione di Dublino. “Abbiamo degli accordi – ha aggiunto il ministro francese – e procediamo con controlli affinché gli accordi siano rispettati; abbiamo dato istruzioni alla nostra pubblica amministrazione affinché lavori insieme all’amministrazione italiana, con cui non abbiamo mai smesso di parlare“.

La risposta dell’Europa all’emergenza immigrazione deve essere basata, secondo Cazeneuve “sui due principi della solidarietà e della responsabilità: solidarietà per la ‘relocation’ (redistribuzione obbligatoria fra gli altri Stati membri, nei prossimi due anni, di 40.000 rifugiati in Italia e Grecia, ndr) e il “resettlement’ (reinsediamento volontario in paesi Ue di 20.000 rifugiati nei campi profughi in paesi terzi, ndr), e responsabilità per predisporre gli ‘hot spot’ e per organizzare il ritorno degli immigrati irregolari per ragioni economiche. Se non attuassimo la responsabilità, cioè gli ‘hot spot’ e i rimpatri, alla fine non ci sarebbe neanche la solidarietà, non funzionerebbe”, ha sottolineato il ministro francese.

“La Francia – ha proseguito Cazeneuve – ha emesso un documento congiunto con la Germania, ma con l’obiettivo che ci si possa ritrovare tutti insieme a lavorare per responsabilità e e solidarietà“.

E a chi gli chiedeva quale sia il messaggio per il collega italiano Alfano, il ministro francese ha risposto: “Amicizia, solidarietà, responsabilità. Siamo entrambi preoccupati per il dramma dei rifugiati e per il problema della immigrazione economica irregolare. Con i nostri amici italiani dobbiamo costruire la solidarietà, ma anche – ha sottolineato – la responsabilità: che permetta, a partire dall’arrivo degli immigrati, anche creando degli ‘hot spot’ in Italia, di distinguere tra rifugiati, da accogliere e redistribuire, e migranti irregolari per ragioni economiche, e di cui va organizzato il rimpatrio”.

Thomas De Maizière, da parte sua, ha detto che la Germania “è pronta ad aiutare in modo massiccio” Italia e Grecia nell’accoglienza dei migranti, sottolineando che la solidarietà, con “la ripartizione di quelli che hanno diritto all’asilo sulla base delle proposte della Commissione” deve andare di pari passo con la responsabilità, che prevede la realizzazione degli “hotspot” in cui possano essere esaminate le richieste di asilo e decisi “i rimpatri dei migranti economici”.

Posizioni – quelle francesi e tedesche – fondate sulla realtà: è il Governo italiano a violare la legge italiana sull’immigrazione per motivi ideologici e bandire interessi inconfessabili (l’indagine ‘Mafia Capitale’ è inequivocabilmente assertiva in tal senso), oltre che posizioni delle ale estreme e terzomondiste della sinistra italiana. Mai si è visto un Governo violare lo spirito e il dettato di una legge (immigrazione) del proprio Stato: con Renzi è accaduto.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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