Giusti del mondo: Sir Nicholas Winton, lo ‘Schindler’ britannico, è morto all’età di 106 anni

Salvò 669 bimbi dai campi di concentramento nazisti: un esempio di come ci si possa opporre al male con la forza di volontà e il coraggio (e l’aiuto di Dio)

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Londra – Sir Nicholas Winton, lo ‘Schindler’ britannico, è morto all’età di 106 anni, passando dal sonno alla Vita Eterna, ma circondato dall’affetto dei suoi familiari e preceduto dall’eroico coraggio che  fra il 1938 e il 1939, gli consentirono di salvare 669 bambini ebrei destinati ai campi di concentramento.

Gesta su cui mantenne il silenzio per 50 anni, fino a quando nel 1988 la BBC non dedicò un servizio alla sua straordinaria storia.

Insieme a un piccolo gruppo di collaboratori, il giovane Winton riuscì a superare tutti gli ostacoli burocratici e portare via dalla Cecoslovacchia occupata dai nazisti i bambini, su otto diversi treni. Altri ancora riuscì a salvarli da Vienna. Bambini che sarebbero stati successivamente accolti in Gran Bretagna, presso famiglie che egli stesso aveva trovato.

Sir NicholasWinton con Malala Yousafzai, a Londra nell'Ottobre 2013, alla consegna del Reach All Women in War award (foto da cbc.ca)
Sir NicholasWinton con Malala Yousafzai, a Londra nell’Ottobre 2013, alla consegna del Reach All Women in War award (foto da cbc.ca)

Per una curiosa coincidenza, la data della sua morte – una partenza verso la Vita Eterna – è coincisa con l’anniversario della partenza, del treno con il numero maggiore di bambini salvati, 241, che avvenne proprio il ° Luglio 1939, alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale con l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche (1° Settembre 1939).

20150702-sir-nicholas-winton-280x430Winton è morto durante il sonno, nell’ospedale di Slough in cui era ricoverato, ha reso noto il genero Stephen Watson. Nel 2003 venne insignito dalla Regina Elisabetta II del titolo Membro dell’Impero Britannico (MBE, Member of British Empire) e assunse il titolo di ‘Sir’ (baronetto).

“Il mondo ha perso un grande uomo, non dobbiamo mai dimenticare la sua umanità”, ha dichiarato il premier britannico David Cameron.

Un esempio di straordinario coraggio, se si aggiunge che prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale il futuro Sir Winton si era dichiarato obiettore di coscienza e aveva servito sotto le insegne della Croce Rossa.

Nel 1940 decise però di averne visto abbastanza: rescisse la dichiarazione di obiezione di coscienza e si arruolò nella RAF (Royal Air Force), servendo come addetto dell’Administrative and Special Duties Branch. Fu in quella veste che agì per salvare bambini da morte certa. Servizi che gli consentirono una nomina a Tenente della RAF nove anni dopo la fine della guerra.

Il suo coraggio e la sua abnegazione contro l’orrore nazista valgano di esempio a chi – in Occidente come in Oriente – si trova di fronte alla scelta se combattere l’orrore del nuovo nazismo islamista e l’imperialismo satanico del jihad globale.

Che Iddio lo tenga tra gli Angeli Combattenti per un’Umanità migliore. Grazie alla Gran Bretagna per averlo donato al mondo.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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