Giugiaro vende il 9,9% di Italdesign a Volkswagen e la storia del designer si separa dalla sua creatura

Il centro di design fondato nel 1968 da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani è ora al 100% del Gruppo VW-Audi. Lasciata ogni carica

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Torino – Il cofondatore di Italdesign, Giorgetto Giugiaro, ha venduto il 9,9% dell’azienda alla Volkswagen, cedendo il residuo di quote societarie ancora di proprietà della famiglia dopo l’ingresso dei tedeschi nel Maggio 2010 nella centro di design di Moncalieri, alle porte di Torino.

Giugiaro, che compirà 77 anni il prossimo 7 Agosto, lascia il ruolo di Presidente Onorario di Italdesign “per dedicarsi maggiormente alle proprie passioni ed interessi personali”, riferisce una nota dell’azienda da lui fondata e ora in mano al gruppo Volkswagen-Audi.

La scelta di un passo indietro coincide con il 60° anniversario di attività nel settore del car design. Dal 1955 Giorgetto Giugiaro ha disegnato e progettato moltissime tra le auto più note e vendute al mondo, collaborando con tutte le principali case costruttrici.

Nel 1968 a Moncalieri (Torino), Giugiaro diede vita insieme ad Aldo Mantovani l’Italdesign, con l’originario nome di Società Italiana Realizzazione Prototipi S.p.A. Una realtà, viene ricordato dall’azienda “ormai completamente integrata all’interno del Gruppo Volkswagen/Audi, di cui fa parte dal 2010”.

L'ultima creatura dell'Italdesign, la Gea, che prefigura i modelli del segmento più elevato dell'Audi. Sembra sia la base su cui si svilupperà la sostituta dell'Audi A8 (Foto Italdesign)
L’ultima creatura dell’Italdesign, la Gea, che prefigura i modelli del segmento più elevato dell’Audi. Sembra sia la base su cui si svilupperà la sostituta dell’Audi A8 (Foto Italdesign)

“La crescita è e sarà sempre costante. Solo nell’anno corrente sono previste oltre 50 nuove assunzioni. Dal 2010, sono oltre 200 i nuovi assunti. La decisione di Giugiaro di lasciare l’azienda non influirà sulle attività e sulla crescita di Italdesign Giugiaro” hanno fatto sapere dal quartier generale di Moncalieri.

Il resto è storia: dalla Golf lanciata nel 1974 alla DeLorean, la macchina resa celebre dal film “Ritorno al futuro” fino alla Panda e all’Alfasud, sono circa 200 i modelli di auto usciti dalla matita di Giugiaro.

Nel 1999, a Las Vegas, una giuria di giornalisti provenienti da tutto il mondo lo incoronò “Car Designer del Secolo”. Celebrato sia nella ‘Automotive Hall of Fame‘ americana di Detroit, sia nella European Automotive Hall of Fame di Ginevra, Giugiaro è, insieme all’Avvocato Giovanni Agnelli, tra i primi tredici membri istituzionali considerati “immortali” per i risultati tecnici, manageriali e imprenditoriali nel settore dell’automotive.

Ambienti automobilistici hanno messo in relazione l’uscita di scena di Giugiaro con il recente ‘licenziamento’ di Ferdinand Piech – nipote di Porsche – e presidente del consiglio di sorveglianza della Vw, con il quale il designer piemontese era legato da forte amicizia e da un robusto legame professionale fin dai tempi della Golf.

Il licenziamento di Piech ha significato la vittoria dell’attuale presidente del Gruppo VW/Audi, Martin Winterkorn, con il quale Piech aveva ingaggiato una battaglia senza esclusione di colpi.

In ogni caso, l’uscita di scena di Giorgetto Giugiaro costituisce una svolta per la Italdesign, che da ieri continuerà a camminare sulle gambe tedesche della Volkswagen e dell’Audi, ma avrà perso la sua anima italiana.

Buon divertimento, ‘Maestro’ Giugiaro, per quel che vorrà fare nel resto della vita che le auguriamo lunga e ancora feconda.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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