Hamilton s’incorona re di Silverstone in una gara pazza. Massa, che partenza! Vettel 3°

Con il secondo posto Nico Rosberg perde altri sette punti dal compagno di sqaudra e leader della classifica piloti. Le Williams perdono al pit il comando della gara, Bottas prima si esalta e poi si deprime. Räikkönen patisce la strategia con la parentesi pioggia. A punti anche le due Force India. Alonso conquista il primo punto con la McLaren

LEWIS HAMILTON HA VINTO IL GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA 2015, BISSANDO IL SUCCESSO DELLO SCORSO ANNO (© FOTO STUDIO COLOMBO/PIRELLI)
LEWIS HAMILTON HA VINTO IL GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA 2015, BISSANDO IL SUCCESSO DELLO SCORSO ANNO (© FOTO STUDIO COLOMBO/PIRELLI)

Silverstone – Lewis Hamilton ha conquistato il suo terzo Gran Premio di Gran Bretagna, vincendo l’edizione del 2015 dopo quella dello scorso anno e del 2008. Per il pilota britannico è il 38° successo in carriera, arrivato dopo una gara guidata al comabdo dal 22° giro, grazie a una strategia delle soste corroborata da un giro memorabile, che ha scalzato Massa e Bottas dal vertice della gara.

Una vittoria costruita con una guida attenta e, soprattutto, con una decisione esatta sul momento in cui cambiare le gomme sia nella prima parte di gara che al momento dell’arrivo in due tempi della piogga dalle slick alle intermedie. Al 35° giro, infatti, la prima ondata di pioggia aveva spinto Räikkönen a entrare con molto anticipo, mentre Hamilton (e Rosberg) rimanevano in pista, guidando con attenzione e in modo intelligente, gestendo la parentesi di pioggia senza fermarsi. Infatti, due giri dopo la pioggia sembrava scomparsa, salvo poi ritornare più forte intorno al 43° giro. A quel punto, Hamilton imponeva al team il cambio gomme, mentre Rosberg – fidandosi di un replay della parentesi precedente – rimaneva in pista per un giro. Si rivelava indovinata la decisione del pilota inglese, mentre quella del tedesco lo era meno.

Alla fine, il secondo posto ‘accontenta Rosberg’, partito male (come Hamilton) e autore di una prima parte di gara non proprio esaltante. Tra la prima e la seconda pioggia, Rosberg ha rimontato su Massa e Bottas, superando il finlandese al 39° giro per il terzo posto, poi Massa dopo la sosta ai box, da cui il brasiliano e il pilota della Mercedes sono usciti praticamente appaiati, ma a quel punto Rosberg aveva il mordente di poter riprendere Hamilton o di sfruttare ogni suo eventuale errore (che non c’è stato). Ora il distacco da Hamilton è di 17 punti in classifica iridata e impone al vincitore delle precedenti tre gare di mettersi nella condizione psicologica di andare all’attacco per ridurlo. Già fin dalla prossima gara in Ungheria.

La Ferrari ritorna sul podio per una botta di fortuna – la pioggia – e per una conduzione intelligente della gara da parte di Vettel (e della squafra), capace di gestire il momento topico della pioggia indovinando tutto. A spese delle due Williams di Massa e Bottas, passati a piè pari. Ma – come ha sottolineato il team principal Arrivabene nel dopo-corsa e ha ammesso lo stesso pilota tedesco – – la partenza sottotono e il passo con la pista asciutta non sono stati al livello delle aspettative. Il podio è frutto della saldezza di Vettel, che non ha anticipato la sosta per mettere le intermedie.

Tuttavia, va detto anche con chiarezza che se la pioggia fosse stata più persistente a 35° giro, la scelta indovinata sarebbe stata quella di Räikkönen e Vettel avrebbe patito quel ritardo. Quindi, le parole di Arrivabebe – che ha imputato al pilota finlandese la scelta – sono quanto meno ingenerose.

Oggi la differenza l’ha fatta veramente il fato: in condizioni invertite, Hamilton avrebbe perso la gara e Rosberg l’avrebbe vinta, forse Räikkönen sarebbe stato a un passo dal podio (se non sul podio).

Podio che invece sfuggito alle due Williams di Massa e Bottas, autori entrabi di una bella partenza, a fronte di uno start infelice delle due Mercedes. Soprattutto il pilota brasiliano è partito davvero in modo straordinario, mentre Bottas ha dovuto ricedere la posizione a Hamilton alla terza curva. Dopo la neutralizzazione con la Safety Car per l’incidente occorso alle due Lotus e alle due McLaren in coda al gruppo, Bottas si è ripreso il secondo posto alla ripartenza, quando Hamilton ha fallito l’attacco a Massa alla curva Club. A quel punto, Bottas si è esaltato, come quasi sempre accade quando ha davanti Massa, che però ha resistito. Il pilota finlandese ha ricevuto anche ‘qualche consiglio’ dai box e di fatto è stato fermato nell’attacco al compagno di squadra, ma non ha però mostrato forza sufficiente a superarlo. Dopo la prima metà di gara, Bottas è tornato nell’anonimato della quarta posizione, per poi perderla a favore di Massa superato a propria volta da Vettel.

Il sesto posto di Kvyat premia la resistenza del pilota russo, che sta mettendo in crisi il compagno Ricciardo, colpito oggi di nuovo da una perdita di potenza al motore Renault, con successivo ritiro. Con un giro in più, Bottas avrebbe dovuto soccombere al ritorno di Kvyat.

Hülkenberg, ancora a punti con il settimo posto, ha preceduto Räikkönen, il compagno di squadra Perez e Fernando Alonso, che ha guadagnato il primo punto da quando è tornato alla McLaren. Un evento storico.

Appena fuori dalla zona punti Ericsson, con l’unica Sauber in gara: quella di Nasr si è ammuytolitasi nel giro di schieramento. Sono attivati alla fine della gara anche le due Manor-Marussia di Mehri e Stevens, 12° e 13°, al loro miglior risultato in carriera.

La spettacolarità del Gran Premio di Gran Bretagna 2015 si è concentrata in due momenti essenziali: la partenza e il primo giro; l’arrivo in due tempi della pioggia, con lo scompiglio conseguente.

Dopo la partenza fulminea di Massa e Bottas, mentre nelle retrovie Ricciardo agganciava Grosjean, che planava sull’altra Lotus. Contemporaneamente Alonso per evitare di prendere tutti, deviava senza volontà verso l’incolpevole Button. La gara si concludeva sia per il pilota britannico della McLaren che per le due Lotus, mentre Ricciardo e Alonso continuavano. Dopo la Safety Car, alla ripartenza Hamilton tentava di riprendersi il comando dalla gara, ma l’errore alla Club dava spazio a Bottas, ritornato al secondo posto (dopo i primi metri iniziali).

Verstappen, invece, con le gomme fredde tirava dritto e finiva ingloriosamente la gara nella ghiaia, prologo della fallimentare trasferta in GB. Al 31° giro era la volta di Sainz Jr. a sautare la compagnia all’ultima curva del tracciato, innescando per la prima volta in gara la Virtual Safety Car.

Altro momento topico quello dell’arrivo della pioggia.

I 140 mila spettatori britannici accorsi a Silverstone avranno goduto della vittoria del connazionale Hamilton, un po’ meno gli altri. Ma questo è quel che passa il convento, non ci si stupisca se c’è più seguito nelle formule con più spettacolo e più indecisione sul risultato finale.

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Primati

In prova: Lewis Hamilton (2013), Mercedes F1 W04, 1’29’’607 a 236,673 km/h di media

In gara: Fernando Alonso (2010), Ferrari F10), 1’30’’874 a 233,373 km/h di media

Sulla distanza: Mark Webber (2013), Red Bull RB6/Renault, 1h24’38’’200 a 217,088 km/h di media

DRS: Doppio settore DRS a Silverstone, tra le Curve 5 e 3 e tra la curva 14 e la curva 15. Il primo punto di rilevazione del distacco (Detection Point) è collocato 25 metri prima della Curva 3, con punto di attivazione (Activation Point) 30 metri dopo la Curva 5. Il secondo punto di rilevazione del distacco (Detection Point) è collocato all’ingresso della Curva 10, con punto di attivazione (Activation Point) 55 metri dopo Curva 14.


Timing ufficiale

Venerdì 3 Luglio 2015
11:00 – 12:30 Prove libere 1: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta su RaiSport 1
15:00 – 16:30 Prove libere 2: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta RaiSport 1

Sabato 4 Luglio 2015
11:00 – 12:00 Prove libere 3: diretta su Sky Sport F1 (207)diretta RaiSport 1
14:00 – 15:00 (STIMA) Qualifiche: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta Rai2

Domenica 5 Luglio 2015
14:00 – 16:00 (STIMA) Gara: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta Rai 1


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