E-book per jihadisti in Occidente: “per conquistare Roma, vivete da agenti segreti”. Eurojust: terroristi tra migranti

Il consiglio dato ai jihadisti in Occidente per rimanere capaci di agire è dato insieme ad altri in un documento scovato sul web da Site Intelligence Group, diffuso dal ‘Tampa Tribune’ e rilanciato dal ‘Times’. La linea è vivere come agenti segreti. La direttrice di Eurojust smentisce Renzi, Gentiloni, Pinotti e Alfano: tra i migranti si nascondono jihadisti che vengono in Europa per attaccarci

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Roma – Site Intelligence Group ha rivelato la pubblicazione sul web di un ebook jihadista in cui si esortano i musulmani che vivono in Occidente o che arrivano nei Paesi occidentali da conquista a organizzarsi in gang per portare il jihad, “con il fine ultimo di conquistare Roma”, capitale d’Italia.

A diffonderne il contenuto il ‘Tampa Tribune’, rilanciato dal quotidiano londinese ‘The Times’.

jihadi-ebook.jp20150707-gL’autore del libercolo consiglia ai musulmani che hanno aderito al jihad neo-califfale di vivere come agenti segreti, ossia costruirsi una doppia vita, attraverso la quale nascondere alla società circostante la propria natura di combattenti per la guerra santa e la conquista delle terre occidentali al Califfato, in attesa che si sviluppi sotto il profilo istituzionale.

Una doppia vita che deve comprendere anche una vita sociale, attraverso la quale allacciare amicizia con persone che svolgono un ruolo decisionale nel Paese in cui si risiede, per conquistarle gradualmente alla lotta islamica e alla battaglia di conquista.

In questa strategia si devono seguire degli accorgimenti, come veri e propri agenti segreti: mai palesarsi come aderente alle tesi estremiste, per cui anche nell’abbigliamento occorre mostrarsi occidentali; quando si agisce come cellule operative, utilizzare lenti a contatto colorate, per confondere potenziali testimoni, e altre mimetizzazioni e travestimenti per rendere impossibile (o quanto meno difficile) l’identificazione.

C’è anche un piano di intelligence vero e proprio. I jihadisti ‘in sonno’ devono costruirsi una copertura credibile, integrarsi con persone che possano fornire informazioni per future azioni, ma occorre osprattutto avvicinarsi a chi mostra disturbo verso il proprio governo, perché in futuro potranno essere reclutati per azioni contro il potere locale. “Se queste persone si apriranno con voi deciderete se parlargli dell’Islam. Potrete dare loro informazioni perché vi aiutino a raggiungere il vostro scopo, ma non più di quelle”, si riporta negli estratti pubblicati dal ‘Times’.

La giudice belga Michele Coninsx, presidente di Eurojust (foto Eurojust)
La giudice belga Michele Coninsx, presidente di Eurojust (foto Eurojust)

Di fatto, il documento prefigura la costituzione di una Quinta Colonna jihadista in Occidente, una sorta di Gladio Islamica che serva a preparare il terreno per azioni di guerra, il cui fine ultimo è conquistare Roma, capitale della Cristianità.

Nel frattempo, hanno un valore ancora più grave le ammissini della giudice belga Michele Coninsx, presidente di Eurojust, l’organizzazione giudiziaria dell’Unione Europea contro la criminalità, che ieri ha ammesso che l’inteligence ha confermato la presenza di jihadisti di Daesh tra i trafficandi di esseri umani dalla Libia, che nascondono terroristi tra i disperati che sbarcano in Italia. “Una situazione allarmante – ha detto Cosinsx – perché questi trafficanti (di esseri umani, ndr) hanno come obiettivo talvolta quello di finanziare il terrorismo e talvolta far infiltrare ( in Europa) membri di Isis“.

E con un colpo solo la giudice Coninsx ha smentito il ‘Quartetto Nebbia’, Renzi, Gentiloni, Alfano e Pinotti.

Da quanto tempo noi diciamo queste cose, basandoci solo su dati OSINT (Open Source INTelligence)?

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