NASA, annuncio choc: “c’è un’altra Terra”, Kepler-452b

La missione Keplero ha scoperto un pianeta “cugino, ma più anziano” della Terra, con un suo ‘Sole’ in una “zona abitabile” del cosmo

Una rappresentazione artistica che compara le dimensioni della Terra (a sinistra) con quelle del nuovo pianeta extrasolare, chiamato Kepler-452b, che ha un diametro del 60% più grande del nostro pianeta (Credits: NASA/JPL-Caltech/T. Pyle)
Una rappresentazione artistica che compara le dimensioni della Terra (a sinistra) con quelle del nuovo pianeta extrasolare, chiamato Kepler-452b, che ha un diametro del 60% più grande del nostro pianeta (Credits: NASA/JPL-Caltech/T. Pyle)


La missione Keplero ha trovato un pianeta “cugino, ma più anziano” della Terra. La Nasa ha infatti confermato la scoperta del primo pianeta simile alla Terra – denominato Kepler-452b – nella “zona abitabile” attorno a una stella come il Sole. “Questa scoperta e l’introduzione di altri 11 nuovi piccoli candidati pianeti nella zona abitabile segnano un’altra pietra miliare nel cammino per trovare un altra Terra” ha annunciato la Nasa.

In un post sul suo sito, la Nasa aveva annunciato: “Il primo pianeta extrasolare in orbita intorno ad un’altra stella come il nostro Sole è stato scoperto nel 1995. Pianeti extrasolari, soprattutto piccoli mondi della stessa dimensione della Terra, appena 21 anni fa appartenevano al regno della fantascienza. Oggi, migliaia di scoperte più tardi, gli astronomi sono sul punto di trovare qualcosa che tutte le persone hanno sognato per migliaia di anni: un’altra Terra”.

Keplero, lanciato nel 2009, è stato non a caso soprannominato il ‘cacciatore di pianeti’ ed è stato mandato nello spazio proprio per cercare pianeti simili alla Terra.

Alla conferenza stampa, che è stata trasmessa in audio, hanno preso parte, John Grunsfeld, amministratore associato del Science Mission Directorate della Nasa a Washington; John Jenkins, del centro analisi dei dati del telescopio spaziale Keplero ‘Ames Research Center’ della Nasa a Moffett Field, in California; Jeff Coughlin, ricercatore per Keplero presso il Seti Institute di Mountain View, in California; Didier Queloz, professore di astrofisica all’Università di Cambridge, in Inghilterra.

Proprio l’anno scorso la Nasa aveva annunciato la scoperta di un pianeta delle dimensioni della Terra in orbita intorno a una stella che si trova nella cosiddetta ‘zona abitabile’. Ma una ricercatrice del Seti Institute aveva precisato che gli scienziati sono “a conoscenza di un solo pianeta in cui c’è la vita ed è la Terra”.La scienziata aveva così raffreddato gli animi, visto che da anni, ormai, quando si parla di cercare un pianeta simile alla Terra si pensa ad un ‘sosia’ del nostro pianeta, ad un corpo celeste che possa avere acqua oppure vegetazione: insomma vita.

Lanciato nel marzo 2009, Keplero è la prima missione Nasa inviata nello spazio per rilevare pianeti simili alla Terra in orbita attorno a stelle lontane nella cosiddetta ‘zona abitabile’, cioè in quella fascia di distanze da una stella in cui la temperatura della superficie di un pianeta orbitante potrebbe sostenere acqua liquida. Il telescopio spaziale della Nasa dal 2009 ad oggi ha confermato la presenza di più di 1.000 pianeti e più di 3.000 candidati pianeti che abbracciano una vasta gamma di dimensioni e distanze orbitali, compresi quelli nella zona abitabile.

(Adnkronos)

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