La F1 riprende in Ungheria, Hamilton guida le prime libere interrotte due volte. Tutti hanno in testa Jules Bianchi

A quasi un’ora dallo start, Sergio Perez (Force India) si è capottato all’uscita della Curva 11 per una rottura della sospensione posteriore destra, che ha innescato una sbandata, il successivo impatto sulle barriere opposte e il ribaltamento della monoposto. A 18 minuti dalla fine della sessione. Kimi Räikkönen ha perso l’ala all’uscita della Curva 12, per un probabile cedimento strutturale. Problemi all’inizio della sessione anche per Vettel (raffreddamento), mentre la Lotus è in difficoltà: gomme Pirelli arrivate in ritardo (problemi di pagamenti non pervenuti)

Lewis Hamilton è stato il più veloce nelle prime libere del GP d'Ungheria, interrotte due volte per un incidente a Sergio Perez (Force India-Mercedes) e a Kimi Räikkönen (Ferrari) - Foto Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton è stato il più veloce nelle prime libere del GP d’Ungheria, interrotte due volte per un incidente a Sergio Perez (Force India-Mercedes) e a Kimi Räikkönen (Ferrari) – Foto Mercedes AMG F1


Budapest – La Formula 1 è tornata in pista all’Hungaroring, alle porte di Budapest, con il decimo appuntamento del mondiale, ma lo spirito è influenzato dallo choc della morte di Jules Bianchi, al quale tutti i team dedicano un pensiero.

Lewis Hamilton è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere sul circuito magiaro, staccando il compagno di squadra Nico Rosberg di un decimo abbondante e di quasi 7 decimi Kimi Räikkönen, con la prima Ferrari. Le due Red Bull di Ricciardo e Kvyat, al quarto e quinto posto, precedono l’altra monoposto di Maranello di Sebastian Vettel, la Toro Rosso di Carlos Sainz Jr, la Force India di Sergio Perez, la prima Williams di Valtteri Bottas e la seconda monoposto di Faenza, guidata da Max Verstappen.

In decisa risalita le due McLaren di Alonso e Button, rispettivamente all’11° e 12° posto (ma con distacchi siderali), seguite dalla seconda Force India di Nico Hülkenberg, da Felipe Massa (Williams), dalle due Sauber-Ferrari di Nase e Ericsson (riconfermati per il 2016).

Chiudono la Lotus di Maldonado, le due Manor-Marussia di Stevens e del debuttante terzopilota Fabio Leimer, mentre senza tempo è Jolyon Palmer sulla seconda monopposto di Enstone, con soli quattro giri.

La sessione però si è caratterizzata per i due incidenti occorsi a Sergio Perez e a Kimi Räikkönen, con il primo che ha agitato il paddock ancora provato dallo choc per la morte di Jules Bianchi.

Dopo 57 minuti dallo start, Perez si è ribaltato all’uscita della Curva 11, causata dal cedimento probabile della sospensione posteriore destra, che ha mandato sulle barriere interne la monoposto, causandone una serie di piroette conclusesi con un ribaltamento della vettura. Per fortuna ‘San Roll Bar’ ha protetto ancora una volta il pilota, che non ha subito alcuna apparente conseguenza, ma la squadra anglo-indiana ha preferito bloccare anche l’altra monoposto di Hülkenberg per verificare che il cedimento non dipendesse dallo stato di usura dei componenti. L’incidente ha imposto l’esposizione della bandiera rossa e l’intervento del personale medico per motivi precauzionali. I meccanici della Force India dovranno ora ricostruire la monoposto, che potrebbe aver avuto danni anche al roll bar, per consentire al pilota messicano di prendere parte alla seconda sessione.

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A 5 minuti dalla conclusione della sessione, invece, Kimi Räikkönen perdeva l’ala anteriore, staccatasi senza apparente motivo o contatto con il cordolo. Anche in questo caso è stata esposta la bandiera rossa per pulire la parte di circuito dei detriti causati dalla distruzione dell’ala della Ferrari. Per Vettel invece problemi elettrici (che si riverberavano sui sensori delle temperatura), rilevati nel giro di installazione, che hanno tenuto il pilota tedesco ai box per buona parte della sessione.

Problemi di ‘organizzazione’ alla Lotus, che ha rischiato di non partecipare alla sessione. Alla Pirelli non risultava inviato il pagamento delle gomme per le gare precedenti, cosicché la factory milanese non ha consegnato i treni di gomme alla squadra di Enstone in tempo per avviare la preparazione delle libere. Situazione sbloccata dopo che i dirigenti della Lotus hanno mostrato le coordinate di pagamento, ma la prima mezz’ora della sessione è passata per preparare le gomme con le termocoperte e portarle alla temperatura di esercizio.

Un’altra pagina edificante della massima espressione dell’automobilismo, con molti perdenti e pochi vincenti.

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Primati

In prova: Rubens Barrichello (2004), Ferrari F2004, 1’18’’436 a 201,076 km/h di media

In gara: Michael Schumacher (2004), Ferrari F2004, 1’19’’071 a 199,461 km/h di media

Sulla distanza: Michael Schumacher (2004), Ferrari F2004, 1h35’26’’131 a 192,798 km/h di media

DRS: Doppio settore DRS all’Hungaroring tra le Curve 14 e 1 e tra la curva 1 e 2, con un unico punto di rilevazione del distacco (Detection Point), collocato 5 metri prima della Curva 14: il primo punto di attivazione (Activation Point) è collocato 40 metri dopo la Curva 14 e il secondo 6 metri dopo la Curva 1.


Timing ufficiale

Venerdì 24 Luglio 2015
10:00 – 11:30 Prove libere 1: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta su RaiSport 1
14:00 – 15:30 Prove libere 2: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta RaiSport 2

Sabato 25 Luglio 2015
11:00 – 12:00 Prove libere 3: diretta su Sky Sport F1 (207)diretta RaiSport 2
14:00 – 15:00 (STIMA) Qualifiche: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta Rai2

Domenica 26 Luglio 2015
14:00 – 16:00 (STIMA) Gara: diretta su Sky Sport F1 (207) – diretta Rai 1


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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.