Cannonate turche su villaggio curdo, ma il governo smentisce

Secondo l’Osservatorio Siriano sui Diritti Umani con base a Londra e le YPG carri armati schierati sul confine avrebbero bombardato basi dei peshmerga. Ankara nega, “non abbiamo colpito postazioni curde”

20150727-turkish-tank



Beirut, 27 lug. – Carri armati turchi avrebbero bombardato nella notte un villaggio controllato dalle forze curde nel nord della Siria, ferendo almeno quattro miliziani. Lo ha riferito l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione al regime di Bashar al-Assad con sede a Londra, tra le fonti più attive nel conflitto siriano, anche se alcune volte sono state sollevate perplessità sui report di questo think-tank.

I militari turchi avrebbero colpito Zor Maghar, nella provincia di Aleppo, al confine con la Turchia. Il villaggio, un anno fa, era stato conquistato dai jihadisti dell’Isis dopo tre giorni di combattimenti con le milizie curde. Ieri i caccia di Ankara avevano bombardato le sedi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), nell’area di Hakurk, nel nord dell’Iraq, nell’ambito delle operazioni avviate dal presidente Recep Tayyp Erdogan per “sradicare” il terrorismo.

Il direttore dell’Osservatorio Siriano, Rami Abdel Rahman, ha riferito che i quattro feriti sono membri delle forze ribelli che combattono al fianco delle milizie curde delle Unità di Protezione Popolare (YPG, Yekîneyên Parastina Gel). Zur Maghar si trova lungo il confine con la Turchia, a est della città di Jarabulus, nella provincia di Aleppo.

Secondo Rahman, si è trattato del più serio attacco turco contro le zone controllate dai curdi in Siria. Le operazioni, avviate da Erdogan nei giorni scorsi, hanno preso di mira i jihadisti dell’Isis e i miliziani del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, considerato da Ankara come una “organizzazione terroristica”. “Il bombardamento (turco) arriva dopo che la Turchia ha dichiarato guerra alll’Isis e al Pkk”, ha spiegato l’attivista curdo siriano, Mustafa Ebdi, “ora i curdi Ypg sono attaccati dall’Isis e dalla Turchia”, ha denunciato Ebdi.

Le YPG in Siria sono le più attive nel contrasto dell’Isis, ma per la loro alleanza con il Pkk sono considerate da Ankara come un’organizzazione terroristica, al pari dei jihadisti dell’Isis.

Il governo turco ha però smentito di aver colpito postazioni curde in territorio siriano. Un funzionario dell’esecutivo di Ankara ha riferito che i curdi siriani non fanno parte degli obiettivi delle operazioni militari in corso. Secondo la stessa fonte, il governo di Ankara avrebbe avviato un’indagine per appurare se nell’offensiva contro il sedicente Stato Islamico siano state colpite anche postazioni curde in Siria.

Le operazioni militari in corso sono tese a neutralizzare l’imminente minaccia alla sicurezza nazionale della Turchia e continuano ad avere come obiettivo lo Stato islamico in Siria e il Pkk in Iraq“, ha annunciato la fonte. “Il Pyd (braccio politico del Ypg) e altri gruppi restano fuori dagli obiettivi dell’attuale campagna militare”, ha aggiunto la fonte.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.


Save the Children Italia Onlus