Due Marines americani disarmati sventano attacco jihadista sul Thalys Amsterdam-Parigi. Arrestato marocchino 26enne

Secondo i testimoni oculari, avrebbe potuto essere una strage. Sul treno ad alta velocità del consorzio franco-belga-tedesco-neerlandese viaggiavano 554 persone. Feriti due militari, un inglese (più grave) e un americano. Tra i feriti anche l’attore Jean-Hugues Anglade. L’indagine seguita dalla procura nazionale antiterrorismo. I militari americani erano in borghese e hanno intuito cosa stava preparando il jihadista, chiusosi nella toilette per caricare il suo AK47

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Parigi – Il provvidenziale intervento di alcuni militari americani dei Marines ha probabilmente evitato una strage di vastissime proporzioni ieri pomeriggio sul treno ad alta velocità Thalys, la linea partecipata dalla francese SNCF (Société nationale des chemins de fer), dalla belga NMBS/SNCB (Société nationale des chemins de fer belges o Nationale Maatschappij der Belgische Spoorwegen) e dalla tedesca DB (Deutsche Bahn), che opera sulla linea Amsterdam-Bruxelles-Parigi e collega anche altre città di Belgio, Francia, Germania e Olanda.

Secondo la ricostruzione più accreditata, alcuni militari delle truppe anfibie americane, che erano stati in licenza a Bruxelles, hanno notato un giovane nordafricano con una borsa, salire in treno e comportarsi in modo anomalo. In particolare, i militari statunitensi notavano che l’uomo si fosse chiuso dentro la toilette, subito dopo essere salito sul treno alla stazione Midi della capitale belga.

I militari hanno così riconosciuto il rumore caratteristico di un fucile d’assalto mentre viene caricato e non hanno esitato ad agire, lanciandosi sull’uomo, quando quest’ultimo è uscito dal bagno del treno per mettere in atto il suo barbaro disegno, che probabilmente era quello di sparare alla gente inerme. Sul convoglio viaggiavano infatti 554 persone che avrebbero avuto poche chance di sopravvivere a questo marocchino di 26 anni, che viaggiava senza documenti e che è stato immobilizzato dalla reazione dei militari americani, uno dei quali ora verserebbe in gravi condizioni a causa di una ferita al collo. L’altro ferito sarebbe un militare britannico, che ha partecipato alla reazione per fermare il jihadista islamico marocchino.

Il terzo ferito è l’attore francese Jean-Hugues Anglade, contuso a una mano nell’atto di rompere il vetro del comando di emergenza del treno.

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L’attacco sarebbe avvenuto nei pressi del transito del convoglio dal territorio belga a quello francese. L’attentatore, bloccato dai militari anglo-americani, è stato poi preso in custodia dagli agenti della Gendarmeria francese alla stazione di Arras, località a circa 185 km dalla capitale francese nei pressi della quale si è svolta la parte finale del tentativo di azione terroristica.

Il primo a parlare di azione terroristica è stato il Primo Ministro belga, Charles Michel, che ha espresso la propria vicinanza ai feriti.

Il ministro dell’Interno francese, Bernarde Cazeneuve – recatosi immediatamente ad Arras – si è mantenuto sul vago circa la nazionalità dell’attentatore jihadista, confermando che le indagini sono state assunte dalla procura nazionale antiterrorismo di Parigi. Ma Cazeneuve ha soprattutto esaltato il coraggio dei militari americani, che non hanno esitato a intervenire per impedire un massacro.

Il jihadista sedicente marocchino è stato trovato in possesso di un Kalashnikov AK47 con nove caricatori completi e 300 proiettili, una piscola e un coltello, con cui ha ferito uno dei militari statunitensi intervenuti.

Anche il Primo Ministro francese, Manuel Valls, ha espresso la propria gratitudine a chi è intervenuto per fermare questo criminale jihadista islamico. Il presidente della Repubblica, François Hollande, ha espresso la propria solidarietà ai feriti e assicurato che le indagini appureranno tutte le responsabilità. Ma nessun cenno specifico al coraggio dei militari americani.

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(Credit: AGI, Reuters, Daily Mail, Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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