Il Secret Service ha ventato una minaccia terroristica contro Papa Francesco

Lo ha rivelato all’Abc il presidente della Commissione Homeland Security Michael T. McCaul Sr.

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Il presidente della Commissione Homeland Security della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, il repubblicano 20150914-Michael_McCaul_official_photo-260x360Michael T. McCaul Sr. (Texas), ha dichiarato che l’US. Secret Service avrebbe sventato almeno “una minaccia particolare” perpetrata nei confronti di Papa Francesco, che dal 19 al 28 Settembre compirà il proprio viaggio apostolico negli Stati Uniti, alle Nazioni Unite e a Cuba.

Intervistato da Martha Raddatz, dell’emittente ABC, McCaul ha espresso preoccupazione per la sicurezza del Pontefice, attesa la sua propensione a incontrare la gente senza eccessive cornici di protezione. “Il Papa è un … uomo appassionato. Gli piace stare vicino alle persone e da questo deriva un grande rischio per la sicurezza”, ha sottolineato il deputato texano, spiegando che le autorità stanno monitorando “molto fa vicino le minacce contro il Papa mentre viene negli Stati Uniti”.

“Abbiamo sventato un caso preciso“, ha poi rivelato, ma senza aggiungere altri particolari se non che “man mano che si avvicina la data credo siamo tutti molto vigili per proteggerlo mentre arriva negli Stati Uniti”.

Negli Usa la protezione delle autorità istituzionali è demandata all’US Secret Service, il reparto di intelligence e controterrorismo del Dipartimento del Tesoro, che si occupa anche della protezione del presidente e del vice-presidente, ma anche i capi di Stato esteri in visita nel Paese.

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