Il cielo è Rosso Ferrari sopra Singapore! Vettel riporta in pole position una monoposto di Maranello dopo 60 GP

Un digiuno durato troppo viene interrotto dal pilota di Heppenheim che fa meglio di Ricciardo, del compagno di squadra Räikkönen e di Kvyat con la seconda Red Bull. In terza fila le due Mercedes di Hamilton e Rosberg in crisi nera a Marina Bay

Sebastian Vettel in pole position a Singapore (© FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA © COPYRIGHT FREE)
Sebastian Vettel in pole position a Singapore (© FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA © COPYRIGHT FREE)


Singapore – Sebastian Vettel ha interrotto il digiuno della Ferrari in qualifica, riportando in pole position una monoposto di Maranello dopo 60 GP di Formula 1. Da luglio 2012, sono passati oltre 3 anni, un tempo troppo lungo.

Vettel ha dominato la sessione fin dalla seconda manche, agendo con una strategia intelligente e passando il taglio della Q1 con le gomme soft, conservando per la Q2 e la manche finale le super-soft, poi riuscendo a realizzare il tempo di 1’43”885, unico ad aver abbattuto il limite dell’1’44”.

Accanto alla Ferrari del pilota di Heppenheim partirà in prima fila Daniel Ricciardo, l’italiano di Sidney, con la prima Red Bull, più veloce di Kimi Räikkönen e del compagno di squadra Daniil Kvyat.

In terza fila le due Mercedes di Lewis Hamilton e di Nico Rosberg, apparse in vera crisi a Marina Bay. Hamilton nel primo tentativo ha anche rischiato di danneggiare la monoposto in Curva 7, quando ha toccato il cordolo (troppo alto) con il fondo piatto, forse anche danneggiando un po’ la monoposto. Problemi di assetto, secondo Toto Wolff, e di mancanza di velocità.

A chiudere la Top 10, Valtteri Bottas, con la prima Williams, e Max Verstappen, con la prima Toro Rosso, allineati in quarta fila, mentre la quinta fila è appannaggio di Felipe Massa e Romain Grosjean, con la seconda Williams e l’unica Lotus riuscita a risalire la griglia fin dalla Q1.

In Q2 Vettel riusciva a imporre il suo passo, con 2 decimi abbondanti su Kyviat, quasi 4 su Räikkönen, quasi 5,5 su Ricciardo. Quinto tempo per Verstappen, seguito dalle due Mercedes di Hamilton e Rosberg, e le Williams di Massa (8°) e Bottas (10°), con in mezzo la Lotus di Grosjean. Eliminati Hülkenberg, Alonso, Perez, Sainz e Button. Sainz, a tempo scaduto, sbatteva con il posteriore e inondava la pista di detriti in Curva 19, rompendo la sospensione posteriore destra e vanificando il proprio tentativo e quello di chi lo seguiva, a causa della bandiera gialla esposta.

In Q1 Kvyat era il più veloce e precedeva la sorpresa – almeno per ora – Hamilton, Vettel, il compagno di squadra Ricciardo, Rosberg, Bottas, Sainz, Räikkönen, Verstappen e Perez, ultimo della virtuale e momentanea Top 10. Primo degli inseguitori Fernando Alonso, seguito da Hülkenberg, Grosjean, Massa e Button, che a bandiera a scacchi abbassata riusciva per il rotto della cuffia a passare il taglio. Gli unici a girare con le gomme prime (le soft, con banda gialla) meno performanti erano i due della Ferrari, Vettel e Räikkönen, e Ricciardo della Red Bull. Tutti gli altri giravano già con le option (le super-soft con banda rossa). Eliminati i due piloti della Sauber, Nasr ed Ericsson, Maldonado con la Lotus e le due Manor/Marussia di Stevens e Rossi (che comunque pagherebbero entrambi 5 posizioni in griglia di penalità per la sostituzione non pianificata del cambio).

A Singapore Vettel cerca il poker di vittorie, dopo i tre successi consecutivi dal 2011 al 2013. La gara favorisce chi parte davanti, ma sarà tutta da costruire. Vedere le Mercedes in difficoltà sorprende, ma evidentemente le innovazioni motoristiche introdotte a Monza non sono del tutto produttive sul circuito singaporiano.

Ma intanto la Ferrari si gode il ritorno alla pole e i tifosi di Maranello in tutto il mondo sperano con il cuore gonfio di gioia.

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Primati

In prova: Sebastian Vettel (2013), Red Bull RB9-Renault, 1’42’’841 a 177,302 km/h di media

In gara: Sebastian Vettel (2013), Red Bull RB9-Renault, 1’48’’574 a 167,940 km/h di media

Sulla distanza: Sebastian Vettel (2013), Red Bull RB9-Renault, 1h59’13’’132 a 155,425 km/h di media

DRS: Doppio settore DRS a Singapore tra le Curve 5 e 7 e tra la curva 23 e 1. Il primo tratto di DRS ha il punto di rilevazione del distacco (Detection Point) all’uscita della Curva 4 e il punto di attivazione (Activation Point) 48 metri dopo la Curva 5. Il secondo tratto di DRS ha il punto di rilevazione del distacco (Detection Point) all’apice della Curva 22 e il punto di attivazione (Activation Point) collocato 45 metri dopo la Curva 23.


Timing ufficiale

Venerdì 14 Settembre 2015
12:00 – 13:30 Prove libere 1: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1
15:30 – 17:00 Prove libere 2: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1

Sabato 19 Settembre 2015
12:00 – 13:00 Prove libere 3: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1
15:00 – 16:00 (STIMA) Qualifiche: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai2

Domenica 20 Settembre 2015
14:00 – 16:00 (STIMA) Gara: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai 1


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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.