Da Monet a Picasso, da Detroit a Genova. Un evento unico in tutta Europa

Un percorso cronologico di 52 opere racconta la rivoluzione degli impressionisti, il post impressionismo e le avanguardie del ‘900

GENOVA – “Un evento eccezionale” sono state le parole che l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Philips, ha usato per definire la mostra che, dal 25 settembre 2015 al 10 aprile 2016, inaugurerà a Palazzo Ducale di Genova, unica tappa europea. Il titolo “Da Monet a Picasso, capolavori da Detroit” anticipa perfettamente il percorso cronologico che, attraverso i 52 prestiti eccezionali dal 20141113-Banner-Totelia(300pxx250px)biancomuseo della cosiddetta Motor City, si snoda in sale più ampie – dedicate ai temi generali – e più piccole – destinate a approfondimenti monografici su Degas, Cezanne, Picasso – per raccontare il carattere rivoluzionario del movimento impressionista di fine ‘800, la centralità del collezionismo americano – e in parte anche russo – per il suo sostegno, il post-impressionismo, le frange espressioniste tedesche e poi le avanguardie dei primi del ’900.

Nello splendido Appartamento del Doge si inizia con il realismo di Coubert, artista indomito che, insieme alla scuola di Barbizon e al lirismo di Corot, anticipa alcuni dei capisaldi dell’Impressionismo – come l’uso del colore frutto dell’osservazione diretta della natura – per approdare ai Gladioli di Monet, dalla cui opera Impression: soleil levant deriva proprio il nome del movimento. C’è in questa tela e in tutta la poetica di Claude Monet, l’essenza dell’impressionismo: il sovvertimento delle regole accademiche e della pittura in atelier, l’affermazione della libertà dell’arte di rappresentare il vero – inclusa la frenesia urbana della Ville Lumiére – e la natura nella luce, nel movimento, nella vaporizzazione della forma, nei colori presenti anche nelle ombre, nell’istante che fugge catturato per sempre dalle pennellate rapide.

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Quasi una fotografia piena di poesia e di soggettività che si ritrova chiaramente nella Donna in poltrona o nella Bagnante seduta di Renoir, uno dei massimi osservatori delle pieghe colorate della luce, e nella sezione dedicata a Degas dove le 5 tele, degli anni della prima maturità, esprimono i suoi temi più cari – il ritratto, i cavalli, le ballerine – evidenziando l’importanza data al taglio prospettico e al disegno come strumento, ontologicamente sfuggente, per fissare sentimenti, sguardi, gesti, momenti. Geometriche, solide, studiate, rigorose sono, invece, le forme di Cèzanne – precursore delle future avanguardie – che, già nelle Bagnanti nel bosco, sono semplificate secondo una tavolozza meno ricca, lontana dalla concezione del chiaroscuro e vicina, invece, al desiderio di rappresentare una realtà non en plein air ma ricostruita mentalmente in cui è il colore a delineare lo spazio, secondo un approccio che ispirerà Picasso e Matisse.

Punto di snodo e di superamento del movimento impressionista, dal quale venne inizialmente influenzato, è Vincent Van Gogh, artista intriso di un tormento esistenziale che si riflette sulla tela, nelle pennellate ampie, grasse, nei colori accesi, nella sedia vuota, nei corvi e in quel campo di grano maturo dove troverà la morte. Magnetico il suo Autoritratto con il cappello di paglia che, non a caso, è posto accanto a quello più sornione di Gauguin, evocatore di paradisi perduti. In quegli occhi perduti che si scagliano come frecce sullo spettatore e in quelle labbra dischiuse come una ferita aperta è raccolto il profondo turbamento dell’animo dell’artista olandese di cui l’arte diventerà specchio, dimensione spirituale, testamento funesto.

Moti d’angoscia si rintracciano anche in tutti quei pittori che, all’inizio del ‘900, tra Montmartre e Montparnasse, danno vita alla Ecole de Paris e alle avanguardie storiche con esponenti come Matisse – modello per i Fauves e in mostra con 3 tele tra cui Finestra in cui lo spazio è scomposto in forme geometriche -, Amedeo Modigliani con i suoi colori audaci e le figure raffinate deformate e lo stesso Picasso, con cui si chiude l’esposizione di Genova.

Al suo genio inarrestabile è dedicata un’intera sala con 6 tele che raccontano, brevemente, l’intero arco della sua straordinaria carriera artistica, dal periodo blu fino al cubismo, nella perenne oscillazione tra lo studio del passato e la frenetica esigenza di sperimentare, di divorare la vita, di affermare la propria esistenza. Ci sono Ritratto di Manuel Pallares – che ricorda le indagini sulla forma di Cèzanne -, La bottiglia di Anis del Mono dove la ricerca si evolve disponendo in libertà gli oggetti nello spazio, il classicismo degli anni ’20 e la scomposizione della forma nell’opera La ragazza che legge del 1938 in cui il viso e le mani si semplificano lasciando emergere la forza concettuale del soggetto che diviene simbolo, volume quasi scultoreo, a distanza di un solo anno dall’esposizione, nel 1937, di quella che è una delle denunce più commoventi e forti delle atrocità dell’epoca moderna: Guernica.

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Save the Children Italia Onlus

‘Da Monet a Picasso, capolavori da Detroit’, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge, Piazza Matteotti, 9 – 16123 Genova

Date: 25 settembre 2015 – 10 aprile 2016

Orari
lunedì 15 – 19

da martedì a giovedì 9.30 – 19.30
venerdì e sabato 9.30 – 21.00
domenica 9.30 – 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima

Aperture straordinarie
8 Dicembre 2015: 09.30 – 19.30
24 Dicembre 2015: 09.30 – 19.30
25 Dicembre 2015: CHIUSO
26 Dicembre 2015: 09.30 – 21.00
31 Dicembre 2015: 09.30 – 02.00
1 Gennaio 2016: 09.30 – 21.00
6 Gennaio 2016: 09.30 – 21.00
28 Marzo 2016: 09.30 – 19.30

Biglietteria
Intero con audioguida 13 €

Ridotto con audioguida 11€
Gruppi sabato-domenica €13
Gruppi dal lunedì al venerdì 11€
Scuole 6€ (inclusa prevendita)
Biglietto famiglia (valido per un adulto e un ragazzo fino ai 14 anni): € 15,00
Ridotto lunedì (ogni terzo lunedì del mese): € 3,00
Ridotto giovani fino ai 27 anni (ogni venerdì dalle 14 alle 21): € 5,00
Biglietto gratuito per Accompagnatore disabile, alunni portatori di handicap in gruppo scolastico, giornalisti accreditati, 1 accompagnatore per gruppo, 2 accompagnatori adulti per classe

* Le audioguide, incluse nel prezzo del biglietto, sono rivolte esclusivamente ai visitatori singoli.

Info e prevendita: tel +39 0109280010 | www.vivaticket.it

Prenotazioni scuole: tel +39 0108171604 | prenotazioniscuole@palazzoducale.genova.it

www.impressionistipicasso.it | www.palazzoducale.genova.it
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