Twitter verso la rivoluzione? Addio al limite dei 140 caratteri?

Il sito americano Re/Code anticipa l’evoluzione del social di microblogging, ma la società finora non ha confermato, né smentito questo cambiamento. Le ultime innovazioni apportate sono il retweet con commento, l’applicazione One Shot e l’eliminazione del limite dei 140 caratteri nei messaggi privati. Obiettivo, fare concorrenza a Facebook, Instagram e LinkedIn


San Francisco – Twitter guarda avanti e continua a evolversi. Il social network di mocroblogging, che ha fatto dei 140 caratteri la sua firma, potrebbe presto abbattere il limite di battute per ogni tweet. Una innovazione che costituirebbe la trasformazione in un nuovo prodotto, che consentirebbe – il condizionale al momento è d’obbligo – agli utenti di ‘cinguettare’ oltre i limiti imposti attualmente.

L’evoluzione importantissima di Twitter è stata anticipata dal sito americano ‘Re/Code‘, ma il portavoce della società non ha ancora smentito, né confermato. Il ‘nuovo’ Twitter dovrebbe però consentire di pubblicare contenuti più ampi, nel tentativo di diventare più appetibile agli utenti (e magari di diventare redditivo sotto il profilo economico).

Il limite di 140 caratteri è stata una delle caratteristiche del social network sin dalla sua fondazione, ed è stato a lungo materia di dibattito tra i membri della società e gli stessi utenti. L’argomento è riemerso recentemente con la nomina del nuovo Ceo ad interim Jack Dorsey, che sta cercando di risollevare le sorti della società.

Già in passato, Twitter aveva cercato soluzioni alternative al limite dei 140 caratteri, come l’aggiunta del retweet con commento ad aprile, per consentire agli utenti di avere più spazio per scrivere e commentare il tweet che condividono, o l’applicazione One Shot, che consente di pubblicare immagini con dentro testo estratto da un articolo o da un post.

L’ultima trovata risale al giugno scorso, quando Twitter ha fatto un ulteriore passo da gigante eliminando il limite dei 140 caratteri nei messaggi privati scambiati tra singoli utenti. Secondo ‘Re/Code‘ la società di San Francisco sarebbe alla ricerca di nuovi modi per attrarre un numero più ampio di utenti.

Abbattere la barriera dei 140 caratteri potrebbe essere la soluzione per diventare ancora più competitivo con i colossi FacebookInstagram e LinkedIn.

(Fonte: AdnKronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.


Save the Children Italia Onlus