Scandalo Volkswagen, Istituto Motori CNR: rischio multa con blocco traffico. “Non sono più Euro 5”

Il professor Vittorio Rocco, direttore del centro di ricerca del CNR, lancia l’allarme. “In presenza di un blocco del traffico sotto l’Euro 5, anche se la vettura risulta certificata dalla Motorizzazione Euro 5, un vigile potrebbe elevare una multa”. Poi aggiunge: “truffa attuata per ragioni di marketing negli Usa”

Roma – Sullo scandalo Dieselgate – che assume contorni ogni giorno più ampi – è intervenuto il direttore dell’Istituto Motori del CNR, professor Vittorio Rocco, un supertecnico.

20151003-vittorio-rocco-im-cnr-320x254Secondo i dati divulgati dalla filiale italiana della Volkswagen, in Italia il “numero totale dei veicoli equipaggiati con motori Diesel EU5 Tipo EA 189 in Italia al momento risulta essere pari a 648.458 unità“, di cui 361.432 Volkswagen, 197.421 Audi, 35.348 SEAT, 38.966 ŠKODA e 15.291 Veicoli Commerciali Volkswagen.

Rocco, rispondendo a un’intervista dell’agenzia askanews, ha fornito la sua interpretazione dei fatti. Più la normativa si fa stringente in materia di emissioni, per la salvaguardia dell’ambiente, più si deve investire nella tecnologia dei motori – ha ricordato – Si può agire sul motore riducendo la produzione delle emissioni oppure in post trattamento, con dispositivi allo scarico“. “La Volkswagen, per penetrare nel mercato americano, che non ha mai avuto una produzione sua di motori diesel, doveva rispettare la normativa FTP (Federal Test Procedure, ndr), il ciclo Usa normato per verificare sul banco a rulli il comportamento della vettura. Una normativa – ricorda il direttore dell’Istituto Motori del CNR – più stringente della normativa europea, in particolare per i pericolosi ossidi di azoto“.

Il rispetto della normativa statunitense perciò avrebbe necessitato “investimenti costosi ed onerosi, che avrebbero comunque portato ad una riduzione delle prestazioni della vettura ad esempio nella risposta in accelerazione“. Un risultato che avrebbe contraddetto la strategia di marketing della casa di Wolfsburg, sia per il brand VW che per quello Audi, volte a esaltare la sportività dei modelli commercializzati in America anche con i propulsori diesel. Per mantenere così inalterate le prestazioni, ha eluso le regole, agendo sulla centralina“, spiega Rocco. 

Una truffa dettata da ragioni commerciali, dunque. Che “va punita in quanto tale”, rimarca il professor Rocco, secondo il quale la VW ha commesso questa scorrettezza per ragioni di marketing, perché il mercato del diesel Usa è un mercato emergente e i limiti stringenti configuravano un investimento a rischio“.

Ma l’alterazione della configurazione software delle centraline può costituire una rottura delle regole tale da far decadere – seppur in via transitoria, fino alla rimappatura – l’omologazione?

Secondo il direttore dell’Istituto Motori del CNR “navighiamo a vista“, però questi veicoli (ci sono, come visto, anche oltre 15.000 veicoli commerciali VW) “presumo non siano più Euro 5“. Così, potrebbe accadere che “in presenza di un blocco del traffico sotto l’Euro 5 un vigile, verificando che si tratta di una delle motorizzazioni coinvolte, potrebbe elevare anche una multa“. Un incubo per i proprietari delle auto, almeno in teoria, visto che la filiale italiana del gruppo VW-Audi la prossima settimana sembra che sarà avvio alla campagna di interventi per portare rimedio alle malefatte della casa madre.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.