Pentagono: gli afghani chiesero di bombardare l’ospedale di Kunduz. Ma la notizia è un’altra…

Il Dipartimento della Difesa ha così commentato l’errore dell’Air Force e delle Forze Speciali Usa sul terreno, ma la vera notizia è un’altra: forze americane e afghane agiscono sul teatro in sinergia e coordinandosi. Una novità operativa

Washington – Il comandante delle forze americane in Afghanistan, John F. Campbell, ha affermato che le forze afghane richiesero i bombardamenti che hanno colpito l’ospedale di Medici Senza Frontiere a Kunduz, nel nord del Paese, uccidendo 22 persone.

La notizia è stata diffusa in una conferenza stampa in cui il Pentagono ha cercato di rispondere alle critiche piovute su Washington dopo il bombardamento. Ma il commento di Campbell non ha chiarito però un punto chiave: perché all’inizio della vicenda le forze americane avessero affermato che si fosse trattato di un errore.

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Medici Senza Frontiere ha più volte ripetuto che nell’area attorno all’ospedale non ci fossero in corso scontri e che l’edificio era stato colpito diverse volte già domenica mattina. Questo era avvenuto nonostante i vertici locali di MSF avessero avvertito in modo ripetuto gli americani, per indicare quali fossero le coordinate satellitari del centro, in  moda da evitare errori nel corso dei raid.

Di contro, dal Ministero della Difesa afghano precisò che all’interno della struttura si trovassero da 10 a 15 miliziani talebani, circostanza inizialmente negata da MSF, che però poi aveva ammesso la presenza di cinque talebani disarmati.

La notizia però è un’altra, come rilevato dal ‘New York Times‘, evocato dall’agenzia ‘askanews’, perché il risvolto mantenuto sottotraccia è che il generale Campell indirettemente ha ammesso che le forze speciali americane e la Difesa afghana agiscono in sinergia e coordinandosi sul teatro delle operazioni, almeno nelle aree riconquistate ai talebani. Una novità ‘politica’, prima ancora che operativa e militare, che apre uno scenario diverso in prospettiva del ritiro completo delle forze americane dall’Afghanistan previsto per la fine del 2016.

Un ritiro che riguarda anche l’Italia, le cui forze militari dovrebbero lasciare il Paese entro il prossimo mese di Gennaio.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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