Memorabilia. Il presidente emerito Cossiga incita FF.AA. e di Polizia alla sollevazione contro i tagli di bilancio

“Chi vi rivolge questo incitamento, da sottosegretario di Stato per la Difesa, da ministro dell’Interno, da presidente del Consiglio, da presidente della Repubblica e ora da semplice membro del Parlamento, è stato sempre con voi e tra voi nelle glorie, nelle gioie, nei lutti, nel vostro impegno per la difesa della Patria e dello Stato”. In tempi di missioni di bombardamento prossime venture, occorre ricordare che le FFAA e Forze di Polizia sopravvivono grazie all’eroismo degli ufficiali inferiori e della ‘truppa’ e che i tagli di bilancio ininterrotti da 30 anni a questa parte mettono il Paese in pericolo. Pe-ri-co-lo, tout court. Quanto ci manca Cossiga… (che ricordiamo ripubblicando un lancio della Reuters del 14 Luglio 2008, con cui si diede notizia di un appello alle FFAA e FFOO perché protestassero contro il Governo Berlusconi)

ROMA – L’ex-presidente della Repubblica Francesco Cossiga ha esortato oggi tutti i membri delle forze dell’ordine a scioperare contro il governo contro i tagli alle risorse per la sicurezza e la difesa e a tenere “oliate le armi”.

“Chi vi rivolge questo incitamento, da sottosegretario di Stato per la Difesa, da ministro dell’Interno, da presidente del Consiglio, da presidente della Repubblica e ora da semplice membro del Parlamento, è stato sempre con voi e tra voi nelle glorie, nelle gioie, nei lutti, nel vostro impegno per la difesa della Patria e dello Stato”, si legge nell’appello, diffuso alla stampa.

Cossiga invita a scioperare contro quello che definisce “un governo di piccoli mercanti e cattivi contabili che si dimostra privo del senso delle istituzioni e che vuole affamarvi e disarmarvi”.

“Fermate i servizi di scorta, non pattugliate più le nostre terre, i nostri cieli e i nostri mari, aprite le porte delle carceri, rientrate nelle vostre caserme in Kosovo, in Afghanistan, in Bosnia-Erzegovina, fino a quando il nanetto libidinoso non sarà cacciato e il governo non riacquisterà un minimo di responsabilità! Tenete pronte e ben oliate le vostre armi! Può venire il momento nel quale insorgere e ribellarsi potrà essere non un diritto ma un dovere: per la salvezza del popolo, della nazione e dello Stato democratico”, conclude la nota.

I sindacati delle forze dell’ordine sono sul piede di guerra per i tagli in tre anni nei capitoli di sicurezza e difesa nella manovra finanziaria, che comporterebbe la riduzione di 40.000 uomini in tre anni, secondo le sigle sindacali.

Per giovedì è atteso un volantinaggio davanti a questure e caserme e in seguito anche una manifestazione nazionale.

Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha annunciato una revisione dei contratti dei dipendenti pubblici e per questi giorni sono previsti incontri con i sindacati per l’apertura di un confronto sul loro rinnovo.

(Lancio di Reuters Italia, 14 Luglio 2008, ore 12:44; foto Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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