Attentato shock in Germania: uomo anti-immigrati accoltella candidata borgomastro di Colonia

Gli investigatori propendono per la pista politica. Henriette Reker dal 2010 è responsabile di un ufficio per gli immigrati degli Affari Sociali della città. Candidata indipendente nella lista dei Grünen in una coalizione arcobaleno sostenuta da CDU e FLP (Partito Liberal Democratico)

Colonia – La campagna elettorale per il rinnovo degli organi di governo della città di Colonia, nel Nord Reno-Westfalia, si macchia di sangue. Henriette Reker, candidata indipendente nella lista Bündnis 90/Die Grünen a borgomastro è stata accoltellata oggi. Sembra che il movente dell’aggressione sia quello politico, per stessa ammissione dell’aggressore, un uomo di 44 anni.

20151017-Henriette-Reker-2-320x213Henriette Reker (nella foto in apertura e a sinistra, dal proprio sito web), candidata a borgomastro (sindaco, ndr) di Colonia, è stata attaccata questa mattina intorno alle 9 con un coltello, alla vigilia delle elezioni nella città della Germania occidentale, poco lontano da Bonn, che fu capitale della Repubblica Federale Tedesca prima della riunificazione.

Alla base della motivazione dell’aggressione da parte di un uomo di 44 anni, hanno riferito gli investigatori tedeschi, ci sarebbero le sue politiche a favore dei rifugiati. Nell’attacco sono rimaste ferite anche altre cinque persone, due delle quali in modo grave.

Al momento attuale le dichiarazioni dei testimoni indicano che in realtà le motivazioni xenofobe dell’aggressore fossero centrali“, ha dichiarato Ulf Willuhn, procuratore generale per la sezione sicurezza dello Stato e reati politici.

Henriette Reker, 58 anni, è responsabile per l’accoglienza dei rifugiati a Colonia alle dipendenze dell’ufficio Affari Sociali. Dopo il ricovero presso l’Universitätsklinikum Köln – il policlinico universitario di Colonia – la candidata a borgomastro è stata sottoposto a intervento chirurgico per riparare i danni delle coltellate al collo. Le due condizioni sono stabili, ha confermato il dirigente locale della Bundespolizei, Wolfgang Albers.

La dinamica dell’aggressione è semplice: mentre Henriette Reker stava parlando con alcuni cittadini, l’aggressore si è avvicinato a lei e le ha detto qualcosa, poi improvvisamente l’ha accoltellata, allontanandosi poco dopo. Ma non prima di urlare frasi contro l’arrivo degli immigrati non regolari dall’Africa e dal Medio Oriente. “Tutto quello che accade qui è un errore“, avrebbe detto l’aggressore, aggiungendo che “la liberazione da questo tipo di persone (Reker, ndr) dovevo attuarla, proteggo tutti“. Evidenti farneticazioni, che non possono servire per creare giustificazioni per un gesto che non può trovarne.

L’aggressore – ha riferito Juergen Strahl, esponente della Cdu, testimone oculare – ha estratto un coltello lungo 30 centimetri“, ha detto all’agenzia Dpa, confermando che subito dopo l’uomo ne ha tirato fuori un altro, con cui ha colpito anchele altre persone coinvolte. 

Ci sono indizi di un movente politico“, ha dichiarato il ministro dell’Interno del Länder Nord-Rendo Westfalia, Ralf Jäger, confermando l’apertura dell’inchiesta da parte della speciale sezione della polizia di Colonia. 

Nonostante l’attacco, ha però precisato l’amministrazione comunale uscente, domenica le consultazioni elettorali si svolgeranno normalmente, ma Jochen Ott, candidato dell’SPD (i social democratici) ha interrotto per solidarietà la campagna elettorale. 

Henriette Reker è candidata indipendente a borgomastro di Colonia nella lista Bündnis 90/Die Grünen ed è sostenuta dai cristiano democratici della CDU e dai liberaldemocratici dell’FLP. Per l’eterogeneità delle formazioni politiche che la sostengono, la coalizione è stata definita localmente ‘arcobaleno’.

(Fonte: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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