L’imam di Nîmes ai musulmani di Francia: “Non lasciamo che l’islam sia ostaggio degli estremisti”

di Hochine Drouiche

Gli imam di Francia condannano gli attacchi terroristi di Parigi e si dissociano dagli attentati compiuti in “nome della nostra religione”. L’imam di Nîmes, Hochine Drouiche, non le manda a dire e punta il dito contro i musulmani che non denunciano le violenze e non condannano i terroristi. Ieri, davanti al Bataclan, dove i jihadisti islamici hanno ucciso a sangue freddo gente inerme al grido “Allah Akhbar! (Dio è grande!), un gruppo di imam francesi si sono radunati per onorare le vittime e per cantare l’inno nazionale. Tra i presenti proprio Drouiche, anche in veste di vice-presidente del Consiglio degli imam di Francia. Ecco cosa ha detto ieri, usando parole non dissimili a quelle pronunciate dal presidente egiziano Abd Al-Fattah Al-Sisi a inizio anno in uno storico discorso all’università islamica Al-Azhar del Cairo

Parigi – Noi condanniamo con forza questi attacchi criminali. Per gli imam di Francia l’islam è la religione della fraternità, dell’apertura, del rispetto. I musulmani vivono in dignità in Francia, in Italia, in Gran Bretagna e in tutte le nazioni europee.

Questo attacco non può essere fatto in nome dell’islam, che significa vita e speranza e non morte e odio.

Oggi non è solo la Francia ad essere attaccata e colpita, ma tutta l’umanità.

Noi condanniamo questa violenza come cittadini francesi, ma anche come musulmani, perché questo attentato è stato compiuto nel nome della nostra religione.

Tutti i musulmani sono invitati a condannare questi attacchi, con dimostrazioni e dichiarazioni, per non lasciare l’islam in ostaggio nelle mani di ignoranti ed estremisti.

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Hochine Drouiche nel gesto di preghiera, con le mani aperte, durante la manifestazione di Parigi

Il paradosso della nostra comunità islamica in Europa è che non vi è una reale volontà di dialogo e di apertura. Noi parliamo di tolleranza e di perdono, ma in realtà abbiamo paura del dialogo con gli altri. Allo stesso tempo, pensiamo che l’islam sia l’unica vera religione nel mondo. Gli altri sono miscredenti. Questa idea può produrre orgoglio e arroganza nel mondo islamico. Invece, modestia e rispetto per gli altri sono due pilastri della moralità islamica!

Quando parliamo di questi valori e entriamo in un processo di dialogo nella società francese (con le religioni, con gli ebrei, con la polizia, con le associazioni…), noi imam siamo accusati di essere dei traditori.

Non possiamo trovare alcuna soluzione se non abbiamo l’aiuto e la cooperazione dei musulmani. In questo momento dobbiamo avere il coraggio e riconoscere che i musulmani non hanno mostrato un reale impegno per trovare una soluzione al grande problema della radicalizzazione e dell’odio!

Spero che questi eventi a Parigi risveglino i musulmani di Francia, Italia e del resto dell’Europa per salvare la nostra coesistenza e il futuro delle nostre società.

Per secoli i musulmani hanno escluso la ragione e la razionalità dalla loro vita religiosa. Nel pensiero islamico moderno vi è una vera crisi della ragione. Di conseguenza, i musulmani vivono in situazioni paradossali non solo nei confronti dei valori islamici, ma anche dei valori europei.

Dobbiamo ringraziare il popolo francese per la sua saggezza e la sua comprensione perché non ha fatto l’errore di amalgamare [la comunità islamica] (cancellandola?-ndr).

La maggioranza dei musulmani è tollerante e aperta. Una minoranza di estremisti non può fermare e rovinare la nostra coesistenza e fraternità. La nostra speranza sarà più tenace e si rafforzerà solo se i musulmani si impegneranno nella cooperazione e nel lavoro sociale comune contro l’estremismo e l’odio.

(Testo raccolto da AsiaNews)

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