Guerra al jihad. Forze Speciali rastrellano centro Bruxelles. Polizia chiede silenzio stampa dopo nostra segnalazione

Vasta operazione in varie municipalità della Capitale belga porta a 16 arresti. Due feriti in conflitto a fuoco ancora da chiarire. Blitz anche a Charleroi, ma Abdeslam Salah è in fuga verso la Germania. Le notizie in tempo reale rischiano di far saltare il blitz multiplo

Bruxelles – Una vasta operazione delle Forze Speciali della Police Fédérale belga è stata condotta nella Regione Federale di Bruxelles ieri sera e si è conclusa intorno alle 23.30 di domenica sera, quando su Twitter l’ufficio stampa delle forze dell’ordine ha ringraziato media e social di aver accettato la richiesta di silenziare l’operazione, per non fornire informazioni ai terroristi. Ma su questo aspetto torneremo fra un attimo.

Subito dopo, la Procura Generale ha fatto sapere che i particolari dell’azione condotta la scorsa notte (e non ancora conclusa) sarebbero stati divulgati nel corso di una conferenza stampa, indetta per mezzanotte e trenta.

In realtà, più che una conferenza stampa è stato un punto-stampa, indetto per informare dell’azione delle Forze Speciali che hanno arrestato 16 persone, dopo aver effettuato 19 perquisizioni a Molenbeek, Anderlecht, Schaarbeek, Woluwe St. Lambert, Foret, tutti comuni nell’area di Bruxelles, e a Charleroi (tre operazioni).

I giornalisti non hanno potuto formulare domande ai magistrati, che hanno letto un comunicato: “l’inchiesta è ancora in corso e nell’interesse di questo non possiamo darvi per ora altre informazioni”, ha spiegato Eric Van der Sijpt, portavoce della procura.

Ancora da decifrare invece – nell’ambito dell’operazione – il tentativo di investire un gruppo di poliziotti da parte di un’auto a Molenbeek: gli agenti hanno risposto alla minaccia sparando a propria volta e ferendo due persone. Dopo il tentativo di investimento, l’auto si è data alla fuga, venendo poi rintracciata a Bruxelles, dove gli occupanti erano tratti in arresto. Dentro la vettura gli agenti hanno trovato uno degli occupanti ferito. La posizione degli occupanti della vettura sarà vagliata nelle prossime ore.

Durante le perquisizioni svolte con una tecnica di rastrellamento, non sono stati trovati armi o esplosivi. Ancora una volta però Abdeslam Salah è riuscito a fuggire, secondo voci non confermate verso il confine con la Germania (dove il GSG9, le ‘teste di cuoio’ sono in allerta già da giorni), alla guida di una BMW Serie 3 (o 5). Era stato intercettato alle 19,30 a Tongre à Rocourt, nei pressi di Liegi.

Non è chiaro se l’operazione svolta dalla Police Fédérale nella zona della Grand Place sia stata in realtà un atto diversivo, per confondere la stampa e lasciare in pace i reparti speciali che stavano operando in altre municipalità.

Circa l’appello della polizia ai media presenti a Bruxelles e ai cittadini sui social, intorno alle 20.37 – assistendo alla divulgazione di notizie che avrebbero potuto favorire i fuggitivi (senza fornire notizie rilevanti alla popolazione) – abbiamo inviato un Tweet a SkyTg24, sottolineando come non fosse opportuna la copertura dell’azione in diretta, che rischiava però di aiutare i jihadisti in fuga.

Poco dopo, indirizzavamo un Tweet anche alla polizia federale, invitandola a interrompere la diffusione di notizie per non avvantaggiare i terroristi (sbagliando peraltro anche il verbo, perché intendevamo scrivere ‘to bring’ – portare – e abbiamo scritto ‘to take’ – prendere: incidenti della 

Poco dopo la polizia lanciava su Twitter l’invito a non utilizzare i media per commentare le informazioni, vista la dla delicatezza operazione. 

Sul tema, occorrerà approfondire il rischio che i giornalisti possano aiutare involontariamente i terroristi, dando informazioni che possano servire per sfuggire alle operazioni di polizia. Un rischio da evitare, esercitando una sorta di autolimitazione, prima di ricevere indicazioni più pressanti emanate dai Governi, per rendere meno pericolosa le presenze dei giornalisti sul treatro delle operazioni. Lo scenario di Bruxelles è infatti di massima pericolosità, perché resterebbero in fuga una decina di jihadisti, tra cui Abdeslam Salah, che sembra sia intenzionato a raggiungere la Siria, dopo aver oltrepassato tutta l’Europa, atrraversando l’Italia o seguendo la pista balcanica.   Secondo indiscrezioni, i fuggitivi sarebbero armati e si teme che Salah indossi ancora il giubbotto esplosivo che non ha azionato a Parigi o addirittura una ‘bomba chimica’, un tipo di armi di cui sono state trovate tracce sia nel sequestro avvenuto a Molenbeek che nelle perquisizioni avvenute in Francia.   Resta il fatto che l’allerta sicurezza resta in Belgio a Livello 4 nella zona di Bruxelles, di Livello 3 nel resto del Paese. Nel frattempo, la Police Nationale francese ha diffuso la foto di un altro fuggitivo, di cui però non si conosce la nazionalità, invitando la popolazione europea a collaborare.  


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.


Save the Children Italia Onlus