Ancona, tre siriani arrestati con passaporti falsi

La Polizia Ferroviaria ha tratto in arresto i tre immigrati clandestini, entrati in territorio italiano da un porto pugliese molto discusso… con documenti acquistati in Turchia (ma che sorpresa…)

Ancona – Tre cittadini siriani sono stati arrestati dalla Polizia Ferroviaria di Ancona perché trovati in possesso di passaporti falsi. I tre uomini sono stati fermati a un controllo in stazione e agli agenti della Polizia di Statonon è stato difficile rilevare che i documenti esibiti fossero falsi. Così sono state attivate le verifiche del caso, con l’ausilio di personale esperto nell’individuazione di documenti contraffatti.

Solo allora i tre siriani hanno ammesso che i passaporti fossero falsi. A seguito di interrogatorio hanno dichiarato di averli acquistati in Turchia (non in Russia…) per una somma totale di 1.000 euro.

La Polizia Ferroviaria ha però appurato anche che i tre fossero entrati illegalmente attraverso il porto di Bari, da dove erano passati rimanendo nascosti in un container.

Dopo l’arresto, i tre cittadini siriani sono stati processati per direttissima e condannati a un anno di reclusione, patteggiando una pena che non sconteranno mai. Infatti i tre immigrati clandestini saranno espulsi dal territorio nazionale e rientreranno prima possibile, profittando di un sistema di controlli che mortifica gli operatori di polizia e invece accontenta la frangia più inconcludente della politica italiana, quella che favorisce l’ingresso nel Paese di chiunque.

Nelle ultime settimane la Polfer di Ancona ha arrestato complessivamente quattro persone, ha denunciato il responsabile di un aggressione a un capo treno, ha colto in flagranza e denunciato un uomo che poneva ostacoli sui binari, ha rintracciato un minore e ha segnalato alcuni utilizzatori di sostanze stupefacenti.

(Credit: AdnKronos, Wikipedia) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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