Cop21, Parigi supera Kyoto. Accordo raggiunto sui cambiamenti climatici. Hollande: “una grande data per l’umanità”

L’annuncio dato dal ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, visibilmente emozionato. Ban Ki-moon: “Il documento che avete appena presentato è storico”

Parigi Le Bourget – Un finanziamento di 100 miliardi di dollari per i Paesi in via di sviluppo a partire dal 2020 (scadenza dell’Accordo di Kyoto) e un limite al riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi.

Questo il nucleo centrale dell’accordo concluso in seno alla Conferenza delle Parti (Cop21) in seno all’intesa delle Nazioni Unite sul clima, anticipata a Le Bourget dal ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius. Un’intesa “ambiziosa ed equilibrata“, ha sottolineato il capo del Quai d’Orsay, prima di annunciare la sospensione della seduta che riprenderà nel pomeriggio. In attesa del via libera il testo è stato pubblicato on line sul sito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

“L’accordo decisivo per il pianeta, è ora. Il 12 dicembre 2015 può essere una grande data per l’umanità. La Francia vi scongiura di adottare il primo accordo universale sul clima nella nostra storia. Avete l’occasione di cambiare il mondo. Coglietela, perché viva il pianeta, viva l’umanità e viva la vita”. Lo ha dichiarato il presidente francese François Hollande, che ha raggiunto i partecipanti alla Conferenza sul clima, chiamati oggi a ratificare l’intesa presentata al termine di 13 giorni di negoziati.

“Il 12 dicembre può mandare un messaggio di vita, e io sarei personalmente felice, quasi sollevato e fiero se arrivasse da Parigi”, ha aggiunto Hollande, che ha ricordato i tragici eventi di un mese fa, quando la città “è stata straziata”. “Avete lavorato molto, notte e giorno e voglio esprimervi la gratitudine della Francia”, ha affermato il presidente Francois Hollande, intervenendo alla presentazione della bozza. “Ora”, ha detto Hollande diretto alle 195 delegazioni dei Paesi presenti al summit, “starà a voi ora dare una conclusione a questo accordo e compiere l’ultimo sforzo. Solo voi potete portare una risposta”. “Il testo preparato e che vi è stato presentato è ambizioso e realistico e invita alla responsabilità“. Ambizione, realismo, responsabilità, tre pilastri per costruire un pianeta migliore.

Di certo le parole di Hollande guardano anche al secondo turno delle amministrative, ma il giudizio storico sulla sua presidenza e sull’amministrazione socialista dovrà tenere conto anche di alcuni passaggi commendevoli. Oggi se ne è scritto uno.

Laurent Fabius, emozionato nell’annunciare ai 195 Paesi partecipanti alla Conferenza il raggiungimento dell’accordo, ha spiegato che ora “siamo arrivati alla fine di un percorso ma anche all’inizio di un altro“. “Si tratta di un accordo”, ha aggiunto, “giusto, sostenibile, dinamico, equilibrato e vincolante, uno storico punto di svolta”. L’intesa è stata conclusa nella notte e il testo è stato tradotto in sei lingue, prima di essere presentato. I piani nazionali per il taglio dei gas serra saranno sottoposti a revisione ogni cinque anni.

“Siamo arrivati a un progetto di accordo ambizioso ed equilibrato”, ha sottolineato da parte sua Fabius, nel presentare il testo destinato a limitare il riscaldamento climatico a livello mondiale.

Ban Ki-moon “documento storico” – “Il documento che avete appena presentato è storico” e “promette di avviare il mondo su un nuovo sentiero”, ora “finiamo il lavoro, il mondo intero ci sta guardando”, ha sottolineato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.

(Foto Arnaud Bouissous/Cop21 Media) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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