Oscar 2016, ecco i contendenti al premio per miglior film animato

Inside Out, Minions, Hotel Transylvania 2 e l’outsider Anomalisa sono i frontrunner per una nomination nella categoria

Il 2015 è stato un anno a dir poco glorioso per l’animazione al cinema: a livello internazionale, infatti, troviamo ben sei film di questo genere nella classifica dei 25 migliori incassi (americani) dell’anno. Se più in alto di tutti non è una sorpresa trovare il gioiello di casa Pixar, Inside Out, è piacevole constatare come l’animazione sia ormai da tempo il piacere preferito del pubblico cinematografico, come dimostrano pellicole quali Minions, Hotel Transylvania 2, Home, SpongeBob e Snoopy & Friends.

Ritornando a parlare di nomination e premi Oscar, vediamo più nel dettaglio quale film appartenente a questa categoria riceverà sicuramente la sua, anche se il vincitore sembra già ampiamente al sicuro.

Inside Out – Partiamo, ovviamente, dal super favorito. Dopo un anno di stop forzato, visti i riscontri poco entusiastici di film come Ribelle – The Brave e il prequel Monsters University, la Pixar torna di prepotenza nel cuore degli appassionati con un film in grado di regalare una vasta gamma di emozioni (letteralmente) e commuovere come ci aveva abituati ai tempi dei capolavori Wall-E, Up e Toy Story 3. Lo fa con quello che è, forse, il suo film più maturo, compatto, astratto e ispirato. Tristezza è già uno dei personaggi cult dello studio di John Lasseter.

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Snoopy & Friends – La scommessa della Blue Sky si può dire ampiamente ripagata. Lo spirito delle strisce comiche di Charles Schultz rimane inalterato e il processo di aggiornamento risulta omogeneo e coerente con quelle che sono le dinamiche dell’animazione moderna. Sebbene indirizzato a una fascia di pubblico più infantile di quella a cui si tende al giorno d’oggi, il film di Steve Martino intreccia in maniera ineccepibile una storia capace di scaldare il cuore ai nostalgici delle atmosfere anni Sessanta e al pubblico odierno, al quale sono indirizzate maggiormente le enfasi slapstick.

Anomalisa – Il film scritto e diretto da Charlie Kaufman (insieme a Duke Johnson) è chiaramente l’outsider della competizione. Nulla di sorprendente considerando che Kaufman è l’outsider del cinema per antonomasia. Una volta di più, la sua opera indaga l’incomunicabilità tra esseri umani, il senso opprimente di inadeguatezza verso un tempo arido di sentimenti e saturo di paura. Dopo l’applauditissima presentazione a Venezia, dove ha ricevuto il Gran Premio della Giuria, il film in stop-motion sarà nelle sale statunitensi dal 30 dicembre prossimo e in Italia il 25 febbraio 2016.  

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Minions – Nel calderone delle probabili candidature non può mancare lo spin-off sui mostriciattoli di Cattivissimo me. Se il film non brilla certo per originalità, l’Academy non glisserà su uno degli aspetti più importanti dello show business americano: il box office. Il film è, infatti, il secondo maggior successo animato nel mercato statunitense con i suoi 335 milioni di dollari incassati in patria e con la soglia del miliardo ampiamente oltrepassato a livello internazionale, rendendolo il quarto maggior incasso annuale dietro Jurassic World, Furious 7 e Avengers: Age of Ultron (aspettando il riscontro definitivo di Star Wars: Il Risveglio della Forza).

Shaun the Sheep Movie – Dopo la nomination agli Oscar ricevuta nel 2005 per Wallace & Gromit, Aardman Animations e DreamWorks ci riprovano con questo spin-off dedicato al personaggio della pecora Shaun; lo studio d’animazione britannico ha dimostrato più volte nel corso di questi anni la sua peculiare sensibilità unita a quell’irriverenza satirica tipicamente british. Una candidatura non sarebbe affatto sorprendente.

Nonostante il discorso sul vincitore possa praticamente considerarsi già chiuso (Inside Out si porterà a casa l’ambita statuetta e non è detto non riesca a conquistare anche la nomination come miglior film), è confortevole constatare come il campo dell’animazione, che sia in stop-motion o in CGI tridimensionale, regali ogni anno dei prodotti sempre più avvincenti, premiando l’azzardo di chi non perde la voglia di rischiare e sognare.

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