Renzi, Alfano e Pinotti silenti sull’attacco criminale lanciato a Carabinieri e Polizia. Vergogna planetaria!

Prima a Secondigliano, poi a Firenze, infine ad Afragola: le Forze dell’Ordine, delegittimate dai tagli finanziari e dall’inettitudine del Governo costituito da pericolosi incompetenti, non reagiscono all’attacco criminale di delinquenti che si fanno beffe della legge e della loro dignità. Vicini al punto di non ritorno, mentre si susseguono le manifestazioni popolari di indignazione mista a stima verso carabinieri, finanzieri e poliziotti (soprattutto sui social)

A Secondigliano una caserma di Carabinieri bersagliata a colpi di kalashnikov. A Firenze un’altra stazione della Benemerita presa a bersaglio con bottiglie molotov. Ad Afragola un commissariato di Polizia di Stato assaltato da un centinaio di persone, con l’intento di liberare due delinquenti poco prima arrestati.

In tre giorni, tre episodi gravissimi che attentano alla libertà repubblicana, per fortuna conclusisi senza vittime, ma è un dettaglio insignificante: il costo umano di queste barbare azioni criminali avrebbe potuto essere altissimo, scatenando il consueto effluvio di commenti politici, di solidarietà farlocche, di porcherie gestuali di uomini e donne soliti a prendere per i fondelli la popolazione.

In un Paese normale, di fronte a questi atti gravissimi, il capo del Governo, il ministro dell’Interno e quello della Difesa avrebbero porto subito la propria solidarietà verbale, poi avrebbero chiesto alla magistratura di coordinare un’azione repressiva di livello militare, disponendo la cordonatura di interi quartieri e la perquisizione a tappeto – casa-per-casa – di intere comunità.

Invece, al contrario, Renzi, Alfano e Pinotti sono stati in silenzio, non hanno proferito parola, elevando la delegittimazione di fatto delle Forze dell’Ordine, un atteggiamento che prosegue da anni e si esprime in continui taglia di bilancio, nella mortificazione professionale degli operatori operanti sul terreno di una potenziale guerriglia urbana quotidiana, nel mancato aggiornamento delle attrezzature e dell’armamento individuale, nella minimizzazione della formazione continua a ridicole slide con cui ridere tra amici, non con cui allenarsi e con cui carabinieri, finanzieri e poliziotti non riuscirebbero a rintuzzare l’attacco di una banda di criminali comuni minimamente organizzata. Figurarsi un plotone di combattenti islamici in assetto di guerra urbana non ortodossa.

Forze dell’Ordine e Forze Armate sono forse al limite del cedimento psicologico, ma di certo sono vicini al punto di non ritorno del ritiro della lealtà democratica a questa classe politica di inetti e di incompetenti, non certo al popolo sovrano, da cui ricevono quotidiani pungoli, solidarietà, inviti a protestare, affetto personale.

Quanto potrà durare ancora la pazienza di queste persone, uomini e donne che rischiano ogni giorno la vita per mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza nazionale a un livello minimamente decente?

Reiteriamo un invito più volte porto sui social: continuate ad obbedire, ma smettetela di tacere. La gente perbene di questo Paese è già con voi. E lo sapete.

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