Colonia, scoperto complotto islamico per attaccare la sede degli 007

Un ufficiale del Bundesamt für Verfassungsschutz (BfV), Servizio di Protezione della Costituzione, è stato arrestato perché sospettato di voler collocare una bomba nella sede di Colonia. L’agente ha parzialmente confessato: si era convertito all’islam due anni fa, all’insaputa perfino della famiglia (ma anche dei suoi colleghi)

Colonia – Allarme infiltrazione islamista nella sede di Colonia del BvF, il Bundesamt für Verfassungsschutz, il Servizio Federale di Protezione della Costituzione, che in Germania ha compiti di intelligence interna.

Secondo quanto riporta ‘Der Spiegel’, un ufficiale operativo è stato arrestato nel corso di indagini su un complotto islamista che aveva l’obiettivo di collocare una bomba nel centro del BvF. L’uomo, un 51enne, avrebbe ‘parzialmente confessato’ di aver trasmesso “informazioni sensibili sulla BvF“, tali da costituire una “minaccia per la sede” dell’intelligence interna tedesca, ha confermato un portavoce al tabloid tedesco. 

Lo 007 tedesco sarebbe stato intercettato sui social a a postare, sotto falso nome, commenti di chiara matrice islamista, “fornendo informazioni durante le chat“, il portavoce del BfV ha precisato, confermando che l’indagine è stata avviata nell’aprile scorso, nel quadro di una intensificazione del monitoraggio degli estremisti islamici in Germania

I colleghi del Bundesamt für Verfassungsschutz hanno agito “discretamente” prima di procedere all’arresto.

Durante le chat online, sono state registrate precise attività di reclutamento di islamisti, con lo scopo di organizzare un attacco ai “non credenti”, attraverso la collocazione di un ordigno ad alto potenziale nella sede degli 007 interni tedeschi a Colonia, “in nome di Allah”.

L’agente arrestato ha cercato di coprire la propria identità usando diversi nomi, ma l’attività di tracciatura dell’intelligence domestica ha consentito di scoprire quella vera circa un mese fa. A quel punto, gli 007 tedeschi hanno scoperto che l’uomo si era convertito all’islami due anni fa, radicalizzandosi in modo veloce, all’insaputa della famiglia

L’arrestato è il primo ufficiale di intelligence europea arrestato per l’adesione ai principi del jihad islamico: avrebbe giurato fedeltà a Mohamed Mahmoud, il leader austriaco dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL o ISIS).

In Germania l’allerta contro il jihadismo islamico è ai massimi livelli, dopo i diversi attacchi terroristici che hanno colpito il Paese durante l’estate.

la stessa Bundesamt für Verfassungsschutz stima che in Germania gli islamisti siano circa 40.000, tra cui 9.200 islamisti ultra-conservatori e noti come salafiti, ha confermato il direttore dell’agenzia, Hans-Georg Maassen, alla Reuters all’inizio di novembre. 

“Rimaniamo bersaglio del terrorismo islamico e dobbiamo presumere che lo Stato islamico o altre organizzazioni terroristiche effettueranno un attacco in Germania se possono”, ha detto Maassen in quell’intervista. 

L’Isis rivendicato due attacchi a fine luglio. Il primo attacco si verificò il 18 Luglio 2016 su un treno nei pressi di Wuerzburg, dove un sedicente rifugiato afghano di 17 anni, Muhammad Riad, ferì cinque persone con un’ascia al grido di “Allah u’ Akbar” (Dio è grande). Riad fu ucciso dalla polizia intervenuta con rapidità per affrontare l’emergenza.

Il secondo attacco si verificò il 24 Luglio, ad Ansbach, dove Mohammed Delel, un altro sedicente rifugiato siriano di 27 anni, intendeva compiere un attacco kamikaze al Festival della Musica di Ansbach. L’uomo morì nell’esplosione improvvisa dell’ordigno indossato, ferendo però 12 persone.

L’attacco più grave però si era verificato quattro giorni prima a Monaco, dove Ali David Sonboly, un diciottenne iraniano naturalizzato tedesco, fece irruzione nel Centro Commerciale Olympia, uccidendo nove persone e ferendone 35, prima di suicidarsi. Il giovane poi risultò in cura psichiatrica, ma il movente della strage non fu mai chiarita del tutto, rimanendo valida anche la pista islamista. 

Credit Photo: Bundesamt für Verfassungsschutz © RIPRODUZIONE RISERVATA

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