“Toscana.Wine Architecture”: percorsi tra uve e cultura, tra vinificazione e architettura

Il volto contemporaneo di una regione divenuta meta di artisti ed enoturisti, che nel 2013 ha generato un fatturato vicino a 850 milioni di euro. Finanziato in prevalenza dalla Regione, al progetto hanno aderito 25 cantine distribuite su sei province toscane. L’elenco delle cantine

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Firenze – “Toscana.Wine Architecture”: il volto contemporaneo della Toscana, Percorsi fra vino e grandi architetture“. Un progetto unico in Italia, costituito da un circuito guidato lungo 25 cantine d’autore e di design, contemporanee per le loro strutture, firmate da grandi maestri dell’architettura del XX secolo e per lo spirito culturale che le anima.

A selezionare queste 25 tappe d’autore, con architettura e vino coniugati in uno speciale mix, è stata Ci.Vin, Società di Servizio Associazione Nazionale Città del Vino, che ha ideato il progetto, con il sostegno e il finanziamento principale della Regione Toscana e la realizzazione della Federazione alle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana.

La Toscana è la regione italiana in cui, sin dalla prima metà degli anni ’90, si è più concentrata la realizzazione di cantine griffate da grandi architetti italiani e stranieri, tra i quali Mario Botta, Renzo Piano, Tobia Scarpa, tanto per citarne solo alcuni.

Opifici di altissima qualità architettonica, cui sono associate tecnologie innovative di costruzione e produzione, nonché un rinnovato rapporto estetico fra spazio di produzione e prodotto lavorato. Espressione di scelte progettuali che favoriscono la bioarchitettura, sperimentano modalità di integrazione innovative tra le nuove tecnologie nel campo dell’energia – con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, utilizzare materiali locali, controllare le varie fasi della produzione attingendo alla tecnologia esistente per una smart firm – ma anche la riduzione dell’impatto visivo attraverso sistemi di verde.

Le cantine risultano per questo perfettamente integrate con il paesaggio circostante e costituiscono un biglietto da visita qualificante sia per l’aziende che per il territorio. Affiancate da installazioni artistiche, con rapporti interessanti con l’arte moderna, in un sistema integrato cultura/produzione che risulta vitale e innovativo, attrattivo per i visitatori su entrambi i fronti.

Nel progetto “Toscana.Wine Architecture” i due termini – arte e produzione – costituiscono un percorso d’autore e design contemporaneo unico in Italia, in cui si fondono gioielli d’arte nel paesaggio toscano e grandi monumenti del passato, che hanno reso questa regione una delle principali destinazioni turistiche italiane.

A rendere estremamente attrattivo il progetto è il fatto che le Cantine d’autore sono oggi il più importante fenomeno di committenza privata alla grande architettura, soprattutto se si considera la concentrazione territoriale in cui questo exploit architettonico si dispiega, creando le basi per un’attrazione particolare tra nuova architettura, vino e ambiente. Un progetto per cui si cercherà di migliorare l’offerta enoturistica, un settore che in Toscana ha attratto nel 2013 un milione circa di enoturisti, generando un volume d’affari stimato attorno agli 850 milioni di euro.

Le 25 cantine che hanno aderito a “Toscana.Wine Architecture“, situate nelle sei province toscane di Livorno, Grosseto, Arezzo, Siena, Firenze e Pisa.

In provincia di Arezzo: Pomaio a Pomaio, Il Borro a Loro Ciufenna.

In provincia di Firenze: La Massa a Panzano, Antinori a San Casciano Val di Pesa.

In provincia di Grosseto: Rocca di Frassinello a Gavorrano, Le Mortelle a Castiglione della Pescaia, Colle Massari a Cinigiano, Pieve Vecchia a Campagnatico, Tenuta dell’Ammiraglia a Magliano. 

In provincia di Livorno: Rubbia al Colle e Petra di Suvereto, Guado al Melo, Argentiera e Donna Olimpia a Castagneto Carducci; Fattoria delle Ripalte a Capolivieri. 

In provincia di Pisa: Caiarossa a Riparbella e Tenuta Podernovo a Terricciola.

In provincia di Siena: Fonterutoli a Castellina in Chianti, Montalcino e Castel Giocondo a Montalcino, Tenuta di Coltibuono a Gaiole in Chianti, Salcheto, Icario, Triacca e Dei a Montepulciano.

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