Veneto, arrestati 24 secessionisti. Avevano anche un carro armato (male)

Operazione dei Carabinieri del Ros coordinata dalla procura di Brescia. Le accuse sono “terrorismo ed eversione”. Arrestato Franco Rocchetta, fondatore della “Liga Veneta”, e Lucio Chiavegato, leader della LIFE (Liberi Imprenditori Federalisti Europei)

Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e parlamentare nella fila della Lega Nord per l'Indipendenza della Padania nella XI e XII Legislatura, sottosegretatio agli Esteri del Governo Berlusconi, raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare
Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e parlamentare nella fila della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania nella XI e XII Legislatura, sottosegretatio agli Esteri del Governo Berlusconi, raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare

Brescia  – Blitz dei carabinieri del Ros, in diverse regioni italiane, contro “un gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista, che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l’indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano“.

Ventiquattro le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Brescia, su richiesta della locale procura, per associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Arresti e le perquisizioni sono stati eseguiti nelle province di Padova, Treviso, Rovigo, Vicenza e Verona, vedendo impegnai i militari dei reparti territoriali dell’Arma.

Gli arrestati sarebbero 24 persone, mentre anche altre 27 persone sarebbero indagate a piede libero.

Tra le iniziative documentate dall’indagine dei carabinieri figura “la costruzione di un carro armato, sottoposto a sequestro, da utilizzare per compiere un’azione eclatante a Venezia in piazza San Marco“, così come era avvenuto il 9 maggio 1997, quando un gruppo di “Serenissimi” assaltò – si fa per dire – il campanile di piazza San Marco a Venezia, utilizzando un “blindato” fatto in casa, poi soprannominato “Tanko”.

20140402-lucio-chiavegato-300x232Secondo il “Gazzettino”, tra gli inquisiti ci sarebbero un ex deputato, persone vicine al gruppo dei “Serenissimi”, il presidente e la segretaria della LIFE, Lucio Chiavegato e Patrizia Badii. La LIFE – Liberi Imprenditori Federalisi Europei – è l’associazione che ha avuto un ruolo attivo nel periodo di contestazione dei cosiddetti “forconi” nello scorso dicembre

Indagato anche il direttore del quotidiano “L’Indipendenza”, un fatto particolarmente grave in una democrazia, ma su tutta questa storia il Pm titolare delle indagini, Leonardo Lesti, dirà di più nel corso di una conferenza stampa prevista per le 11.

Per quanto riguarda il “carro armato”, sembra che in realtà anche la neo ricostituenda Repubblica Serenissima del Veneto avesse avviato una sorta di spending review preventiva: il blindato era un trattore agricolo dotato un una specie di corazzatura e di un cannoncino da 12 millimetri. Ma durante le fasi di montaggio si sarebbero manifestati problemi di  calibratura e di recupero dei pezzi, cosicché la costruzione del sistema d’arma si fosse interrotta di fronte a problemi tecnici insormontabili…

La nostra sensazione è che qualcuno – forse più d’uno – si sia fatto prendere la mano, alimentato anche dalla oggettiva disperazione causata dalla crisi e da una pressione fiscale scandalosa. Di fronte alle decine di imprenditori suicidi che non hanno retto la pressione della vergogna di dover licenziare spesso amici/collaboratori di una vita e al sistema bancario che ha aggravato ancor di più le difficoltà del Nord-Est (e di tutto il resto d’Italia), la scelta dell’indipendentismo – in Veneto come in Sicilia – sia sembrata la scelta più giusta per proteggersi da uno Stato che appare come inadeguato e spesso ladro, perché manifestantesi attraverso una burocrazia farraginosa e spesso corrotta e una politica ignorante e visibilmente incapace.

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La reazione dell’ordine costituito più che verso la comprensione dei fenomeni e il supporto per affrontare e superare la crisi senza scossoni (e senza suicidi) è quella dell’indagine antiterrorismo. Lo diciamo da avversari dei cosiddetti indipendentisti locali (di tutta Europa), perché profondamente federalisti europei e fautori della devolution allo Stato Federale europeo.

Secondo SkyTG24, l’ex deputato arrestato nell’operazione coordinata dal Ros dei Carabinieri sarebbe Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e deputato nelle fila della Lega Nord durante l’XI e la XII Legislatura, durante la quale fu anche sottosegretario agli Esteri del Governo Berlusconi.

Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha affidato a Facebook il proprio commento, con parole che dovrebbero far riflettere (al netto del fatto che progettare azioni violente è una castroneria assoluta).

(Credit: AGI, Il Gazzettino, Ansa)

Ultimo aggiornamento 2 Aprile 2014, ore 12.21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pensiero su “Veneto, arrestati 24 secessionisti. Avevano anche un carro armato (male)

  • 02/04/2014 in 13:17:14
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    Per la serie: ma non è una cosa seria!
    Più che essere rinviati a giudizio, i “neoserenissimi” meriterebbero di essere cosparsi di pece e di piume di pollo e trascinati in berlina a godimento dei turisti veneziani! Evitiamo di farne dei martiri. Abbiamo già elevato un guitto agli onori delle cronache politiche. Penso che basti!
    Paolo Colombati

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