Call for Paper: Norme Editoriali (versione italiana)

“Call for Papers” è uno spazio culturale, in cui poter leggere tendenze e cogliere proposte innovative, con il fine di offrire la possibilità di esprimere la propria opinione su diversi argomenti che ci sta a cuore trattare. Tema di Ottobre 2016: “Terrorismo ed Europa”

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FILE DA CONSEGNARE ALLA REDAZIONE

Formato: Word, estensioni *.doc, *.docx o *.odt; Font: Verdana/Times New Roman; Corpo: 12.

Livelli testo (centrati, grassetti e corsivi come segue):


TITOLO

  1. Titolo capitolo
  2. Sottotitolo
  3. Paragrafo

esclusi i casi in cui l’articolo sia costituito dalla narrazione di episodi, nel qual caso si usi il solo carattere normale, in tutti gli altri casi, la struttura va esplicitata come indicato.

Varie:

  • Si prediliga la forma etc., alla forma ecc. Lo si scriva corsivo.
  • Abbreviazioni: di regola: vanno usate il meno possibile.
  • Citazioni: non esatte vanno incorporate nel testo (cioè di seguito), distinte da esso soltanto dalle virgolette tonde alte d’inizio e fine della citazione stessa. Si badi di iniziare la nota di riferimento con l’indicazione Cfr., Cognome, ecc.

Esempio: Dice Socrate: “Questa voce mi sembra di udirla all’orecchio in quella guisa che i coribanti sentono le tibie”. E decide, di conseguenza, che è suo dovere restare e sottomettersi alla sentenza di morte.

Le citazioni esatte e quelle con rimando a nota a piè di pagina vanno incorporate nel testo (cioè di seguito), distinte da esso soltanto dalle virgolette sergente basse d’inizio e fine della citazione stessa.

Esempio: «Anteriormente alla nascita della filosofia gli educatori incontrastati dei Greci furono i poeti, e soprattutto Omero».

  • Testo mancante: quando in una citazione si aggiungono parole o frasi, queste vanno messe tra parentesi tonde, in tondo se integrano il testo, in corsivo se lo commentano. Quando invece si sopprimono parole o frasi, si mettono tre puntini tra parentesi quadre senza punteggiatura prima e dopo se infratesto.

Esempio: Sulla terrazza vidi […] una o due persone (è un po’ troppo non distinguere tra una o due!)

Non essendo fin a quest’ora arrivato [il corriere] da Milano, fa arguire che le strade siano ricoperte di neve, tanto più che il freddo continua.

  • Quando una citazione rimanda a una nota, il richiamo di nota va posto in esponente prima della punteggiatura a fine citazione.

Es.: «È utile», scriveva il Palumbo, «che il suo libro non si tenga presente, scrivendo i fatti di casa nostra!»7.

  • E accentato (È, è) NON VA MAI apostrofato (E’, e’).
  • Note

– sempre al fondo dell’articolo;

– se possibile mettere il nome dell’autore per esteso ed il nome della casa editrice come riportato nel sito ufficiale (maiuscole/minuscole). Esempio: il Mulino

– se nel sito compare la parola editore, edizioni come parte del nome, essa va inserita,     altrimenti mai. Esempio: Armando Curcio Editore, Mondadori, etc.

Esempio: John Ronald Reuel Tolkien, Il signore degli anelli, Rusconi, Milano 2011, pag. 34-35.


RIVISTE

Il nome della rivista tra virgolette basse sergente, indicato dopo l’autore in maiuscoletto, il titolo dell’articolo (corsivo) e virgola. Numero rivista, anno (parentesi tonde senza spazi precedenti), pagine.

Esempio: Roberts, Nicole A.-Levenson, Robert W., The Remains of the Workday. Impact of Job Stress and Exhaustion on Marital Interaction in Police Couples, in «Journal of. Marriage and Family» 63, 4(November 2001), pp. 1052-1067.

  • Bibliografia con gli stessi criteri della nota. La Bibliografia va sempre collocata tutta al termine, indicando eventualmente l’articolo cui si riferisce. In Bibliografia non si riporta MAI il numero delle pagine, che va invece indicato nella Nota.
  • Parole straniere non di uso comune in corsivo. Task Force, Team, ecc.
  • Acronimi senza punteggiatura intermedia. La prima volta che ricorrono va scritta la versione estesa e tra parentesi l’acronimo, come segue: Basic Life Support (BLS).
  • Polizia sempre maiuscolo, perché è il nome proprio, così Carabinieri ecc., quando indicano il Corpo specifico. Se invece si parla in modo generico va minuscolo.
  • Uso delle virgolette secondo la gerarchia che segue:

Usiamo le virgolette cosiddette quadre o a caporale «» e, all’interno di queste, le virgolette alte doppie “ ”.

Es.: Gesù affermò: «Non coloro che dicono: “Signore! Signore!” entreranno nel Regno dei Cieli, ma coloro che fanno la volontà del Padre mio».

Nel caso rarissimo che si renda necessario usare un terzo tipo di virgolette, si ricorre a quelle semplici alte.

Es.: Il professore chiese: «In quale occasione Gesù affermò: “Non coloro che dicono: ‘Signore! Signore!’ entreranno nel Regno dei Cieli”?»


NOMI PROPRI

  • di enti, istituti, associazioni

Vanno in tondo con l’iniziale maiuscola. Quelli stranieri vanno nella dizione originale (cioè non tradotti).

Es.: lavorò all’Anthropological Society e fu collaboratore della Cambridge University Press; il Rotary Club; la banca Monte dei Paschi; il Banco di San Paolo.

  • di monumenti, palazzi, locali pubblici

Vanno in tondo, senza virgolette e con le iniziali maiuscole.

Es.: la Torre Eiffel, l’Empire State Building, Palazzo Madama, il Waldorf Astoria, il Covent Garden, l’albergo Principe e Savoia, il Teatro comunale, il Teatro alla Scala, la Stazione centrale.

  • di navi, aerei etc.

I nomi propri di navi e aerei vanno in corsivo.

Es.: la corazzata Bismarck, l’Andrea Doria.

  • Se invece il nome si riferisce a un tipo di aereo o di nave, si usa il tondo senza virgolette e con iniziale maiuscola.

Es.: uno Spitfire, tre Hurricane, un Constellation; gli elicotteri Sea King e Sea Hawk.

N.B. I nomi delle navi vogliono l’articolo al femminile se si sottintende «nave», al maschile se si sottintende «brigantino», «incrociatore». Nei casi incerti, dubbi circa il tipo di nave, si usa il femminile sottintendendo «nave».

  • di persona (stranieri)

I nomi propri di persona (filosofi, scienziati, artisti, uomini politici ecc.) vanno sempre nella lingua d’origine, a meno che l’uso corrente non prescriva il contrario.

Es.: William (non Guglielmo) Shakespeare; Karl (e non Carlo) Marx. Però: Giovanna d’Arco, Anna Bolena, Francesco Bacone ecc.

  • di vie, piazze (stranieri)

Vanno sempre in tondo senza virgolette (quelli stranieri con le iniziali maiuscole).

Es.: Trafalgar Square, Canal Street, Fifth Avenue; ma: place Vendôme, boulevard des Italiens, avenue des Champs-Elysées.

INDICI E SOMMARIO

L’Indice va SEMPRE in fondo allo scritto; è corredato di numeri di pagina e comprende fino al 3°/4° livello di testo.

Il Sommario va SEMPRE all’inizio dello scritto. È corredato da una breve descrizione del contenuto del capitolo.

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