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F1, Gran Premio del Belgio - Spa-Francorchamps

300 Gran Premi per te non posson bastare...
Michael Schumacher raggiunge uno storico traguardo sulla "sua" pista
Non scioglie i dubbi sul futuro, ma la F1 e Schumacher hanno ancora bisogno reciproco
Alonso: siamo i meno veloci, speriamo nella pioggia. Ma domenica, sole e caldo...
di John Horsemoon  | Articolo del 31.08.2012
Tag:  F1, GP  Belgio, Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes, Lotus, Toro Rosso, Caterham, Marussia, HRT, Williams, Alonso, Webber, Vettel, Hamilton, Button, Schumacher, Rosberg

L'anno successivo, il GP del Belgio è la prima gara di F1 vinta dal pilota tedesco, la prima di novantuno straordinari successi, record assoluto e al momento ineguagliabile. Dopo ventuno anni, Michael Schumacher domenica prenderà parte al suo trecentesimo GP di Formula 1. Un traguardo storico per il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Alla vigilia del week-end, il sindaco di Spa gli ha conferito la cittadinanza onoraria, anche se il circuito ricade in territorio di Francorchamps, una frazione del paesino di Stavelot. Chi ha avuto modo di frequentare quelle zone conosce l'aria magica che si respira, mai intaccata perfino dai frequenti capricci di Giove Pluvio.

Tutto in quella zona ha un sapore diverso: il pane caldo venduto in sacchetti di carta dal fornaio/pasticcere all'ingresso di Francorchamps; quelle paste alla crema di cioccolato da risvegliare ogni gola; le mitiche "frites" con ogni tipo di salsa, alla faccia dei trigliceridi.

Nel lontano 1996, durante il semestre di Erasmus – vissuto dal vostro cronista nella splendida città fiamminga di Gent, patria dell'europeista Carlo V, a un'età e con uno spirito purtroppo non spensierato – Spa e Zolder furono mete obbligate. Fu l'anno della straordinaria prima vittoria di König Michael sulla Ferrari, nel diluvio di Barcelona. Gran Premio visto in tv nel pensionato universitario di Krijgslaan, dopo una folle corsa da Brussels (quartiere di St. Gilles) a Gent in meno di mezz'ora, su una Alfa 75 2.4 Turbo Diesel. Follie giovanili o quasi (e tanta tanta fortuna). Per inciso, la mitica 75 fu protagonista di un tamponamento nel centro di Gent, causa distrazione... (causa mamma e figlia da togliere il fiato...altri tempi...) e poi clamorosamente rubata al ritorno a Palermo.

Schumacher ha vinto sei volte nelle Ardenne, seguito da Ayrton Senna con cinque successi, mentre tra i piloti in attività Räikkönen ne annovera quattro (a pari merito con Jim Clark).

A parte i sogni e i desideri, non sarà facile per Michael Schumacher ambire alla vittoria domenica prossima, anche se a Spa ogni previsione è sottoposta alle bizze meteorologiche. E non sarà facile pure per Fernando Alonso, che guida la classifica iridata con 40 punti di vantaggio, lottare per la vittoria su un circuito in cui la Ferrari dovrebbe pagare lo scotto della velocità più bassa tra le monoposto di testa. Ferrari in difesa, dunque, a Spa e probabilmente anche a Monza, tranne che gi aggiornamenti previsti al motore e alla benzina non compiano il miracolo di dare velocità alla F2012.

All'attacco – e non potrebbe essere altrimenti – Mark Webber, che punta dichiaratamente alla vittoria per accorciare il ritardo dal pilota di Oviedo e per staccare il compagno di squadra Vettel, il quale ha ricevuto lo sprone di Helmut Marko, secondo il quale il campione del mondo in carica deve migliorare in qualifica per poter ambire al successo anche in questa stagione. La Red Bull potrebbe dominare qualifiche e gara, ma sarà un problema gestire due galli in un'aia così particolare come il circuito di Spa.

Sul fronte McLaren, in attesa che si concluda la sceneggiata del rinnovo del contratto di Hamilton, il team di Woking riflette sull'utilità di ricorrere agli ordini di scuderia, in considerazione del ritardo di Button. Il pilota del "gran rifiuto" alla Ferrari potrebbe essere chiamato ad aiutare proprio Hamilton nella lotta per il titolo iridato e, con estrema professionalità, ha già dichiarato di essere disponibile a farlo.

Alla vigilia del GP del Belgio, una notizia rischia però di rendere insonni le notti degli appassionati e degli addetti ai lavori. La manager di Vitaly Petrov, Oksana Kosachenko, ha reso noto che il pilota russo potrebbe abbandonare la F1, nel caso non fosse riconosciuto il talento del suo assistito. Una dichiarazione resa a Sport-Express che segue quella di due settimane fa sul fatto che la Russia non sarebbe pronta a un GP di F1.  Come è a tutti evidente, la notizia del ritiro di Petrov a fine stagione, se fosse confermata, getterebbe nello sconforto più assoluto migliaia di fan...

Primo turno di libere come di consueto dalle 10.00 alle 11.30; poi di pomeriggio dalle 14.00 alle 15.30 la seconda sessione.

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