THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | Lewis Hamilton, venticinquesima pole a Yas Marina. Webber e Vettel inseguono, ma con qualche difficoltà, di JH - 3.11.2012 -

L'ombra del dominio di Lewis Hamilton sul Gran Premio di Abu Dhabi si allunga al calar della sera sulla pista di Yas Marina, dove pochi minuti fa il pilota della McLaren ha conquistato la venticinquesima pole della sua carriera. Dominiio incontrastato, perché le Red Bull non sono apparse in grado di minacciare il primato di Hamilton. Mark Webber e Sebastian Vettel hanno dovuto accontentarsi del secondo e del terzo posto in griglia, con la monoposto del tedesco ammutolitasi subito dopo la bandiera a scacchi. Ancora ignote le cause dell'improvviso stop, ma Vettel (così come Alonso) ha montato ad Abu Dhabi l'ottavo motore della stagione, ne avesse bisogno un altro dovrebbe scontare una penalità in griglia di partenza.

Quarto posto per Pastor Maldonado, a oltre mezzo secondo dalla pole, seguito da Kimi Räikkönen (Lotus-Renault), Jenson Button (McLaren), Fernando Alonso (Ferrari), Nico Rosberg (Mercedes), Felipe Massa (Ferrari) e Romain Grosjean, sulla seconda Lotus.

A fronte della sorpresa Maldonado (il compagno di squadra Senna è solo 15°), il dato più importante è il tracollo della Ferrari. Alonso è solo settimo, Massa nono. Il pilota spagnolo stacca il compagno di squadra di appena 2,5 decimi, ergo se ne deduce che le innovazioni introdotte – appannaggio del solo pilota di Oviedo - non funzionano come si sperava.

Ad aiutare Alonso però potrebbe esserci una disattenzione della Red Bull. Sembra che Vettel si sia fermato per  insufficienza di benzina nel serbatoio, che per regolamento deve contenere almeno 1 litro al termine delle prove. Se così non fosse, i commissari sportivi potrebbero irrogare una penalità a Vettel, con ripercussioni sulla grigia di partenza (partenza dal fondo o dai box). Nel caso si fosse rotto il propulsore, il tedesco subirebbe un arretramento di dieci posizioni in griglia di partenza. In ogni caso, il mondiale potrebbe riaprirsi di colpo.

Resta il fatto che nell'emirato Hamilton si candida a bissare il successo dello scorso anno, mentre Alonso – pur nelle difficoltà in qualifica – confida nel passo gara e guarda alla sostanza: fare complessivamente 1 punto in più di Vettel alla fine del GP del Brasile, ultimo appuntamento.

In Q1 Hamilton aveva staccato il miglior tempo (1'41''497), precedendo Rosberg, Webber, Alonso, massa, Maldonado, Grosjean, Vettel, Räikkönen e Button, ultimo della Top Ten. Paul di Resta con la Force India, undicesimo, faceva meglio del compagno di squadra Hülkemberg, Perez, Schumacher, Ricciardo, Senna e Kobayashi, ultimo degli ammessi al turno successivo. Eliminati dalla Q2 risultavano Vergne, Kovalainen, Pic, Petrov, Glock, de la Rosa e Karthikeyan. Vettel toccava le barriere, ma senza alcuna apparente conseguenza.

Nella seconda eliminatoria per l'accesso alla Q3, Hamilton replicava, abbassando di oltre mezzo secondo il tempo precedente. A seguire Webber, Vettel e Alonso (staccati di appena 3 millesimi), Räikkönen, Grosjean, Rosberg, Massa, Button e Maldonado, che accedevano appunto alla battaglia per la pole. Eliminati Hülkemberg, Perez, di Resta, Schumacher, Senna, Kobayashi e Ricciardo.

Domani la gara sarà trasmessa in diretta tv su RAI UNO, a partire dalle 13.30. La Red Bull è a un passo dal terzo titolo costruttori: sarà sufficiente avere un margine di 86 punti sul secondo team alla fine della gara di Yas Marina per raggiungere l'obiettivo. Il primo passo verso il secondo tris?

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