La Corda, messa alla corda, si scusa, ma per finta. L’Italia in guerra in Iraq? Beata ignoranza…

La deputata del M5S, con un corazziere alle spalle, in Parlamento – forse “consigliata” dai vertici del movimento – legge una nota di scuse verso i familiari dei caduti, ma è tutta fuffa, perché continua a mentire. Forse l’unica attenuante è che mente non sapendo di mentire, per ignoranza crassa sulla storia di “Antica Babilonia”

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Le spiego “Antica Babilonia” in italiano corrente, cittadina Emanuela Corda

La deputata del M5S ha avuto parole di comprensione anche per il kamikaze che provocò la strage di Nassiriya, ma prende lucciole per missili atomici, la signora sarda che mostra una inequivocabile ignoranza e una totale inadeguatezza per fare parte della Camera dei Deputati. Ci vorrebbe il recall statunitense…

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Ginevra le trattative 5+1 vicine all’accordo sul nucleare iraniano. Kerry e Fabius vanno in Svizzera

Il viaggio del segretario di Stato, confermato dalla portavoce Kerry, segue un invito dell’alto rappresentante europeo per la politica Estera, Catherine Ashton. Obama: “Teheran dovrà dimostrare che non sviluppa armi nucleari”

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Storico voto unanime al Consiglio di Sicurezza ONU sulle armi chimiche siriane. Vince la diplomazia sulle armi

Voto unanime, per le misure punitive servirà una nuova risoluzione. Il segretario di Stato americano Kerry e i ministri degli Esteri russo Lavrov e britannico Hague presenti alla votazione. L’ex ministro siriano della Cultura: “Il testo lascia carta bianca per uccidere i siriani con qualsiasi arma ad eccezione di quelle chimiche e nucleari”. Alle Nazioni Unite intesa tra i Cinque grandi. Conferenza di pace a novembre. La Santa Sede ha indicato i presupposti imprescindibili per un reale processo di pacificazione

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Obama spiega agli americani perché si deve colpire la Siria, ma l’obiettivo è anche un altro

C’è una strategia in tandem – Putin/Obama – sulla Siria? Lo scopriranno gli storici. Intanto i venti bellici si placano, ma non per questo la diplomazia segreta può essere meno produttiva. Assad “si piega” per non spezzarsi, ma i veri colpiti sono i pretromonarchi del Golfo. Al Consiglio di Sicurezza Onu braccio di ferro fra Francia e Russia. Sollievo fra la popolazione di Damasco

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