Pochi uomini e molti caporali di un dramma collettivo: l’Italia immersa in una guerra di inciviltà

Dopo la sentenza Mediaset, che ha confermato la condanna a 4 anni (3 condonati) di Silvio Berlusconi, si è aperto il fronte delle imbecillità, delle vendette parolaie, degli improperi, dei dileggi, delle offese. Berlusconi non è la causa, bensì eventualmente uno degli effetti dei mali del Paese, espressi in conflitti di interessi penetranti, trasversali, diffusi e bloccanti la società, l’economia e lo Stato. Pessima figura del giornalismo

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