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Il duello Vettel-Webber anima il paddock a Shanghai. In Ferrari si pensa a recuperare, McLaren attendista

F1, GP Cina, Preview. Maretta tra i bibitari, dove però assicurano parità di condizioni fino alla fine. L’anno scorso vinse Nico Rosberg, riportando le Frecce d’Argento di Stoccarda alla vittoria dopo 55 anni. Domenica il confronto potrebbe essere a quattro: Red Bull, Ferrari, Lotus e Mercedes. Incognita McLaren.

F1 Grand Prix of Malaysia - Qualifying

 

A due settimane dal Gran Premio della Malesia, la F1 si torna in pista questo fine settimana sul tracciato di Shanghai, per il GP della Cina, terzo episodio della saga 2013. Il circuito sorge alla della metropoli cinese ed è stato progettato da Hermann Tilke, il noto architetto di fiducia di Bernie Ecclestone.

Il tracciato, nel calendario della F1 dal 2004, presenta due lunghi rettilinei, in cui si potranno raggiungere le velocità di punta e dove sarà possibile effettuare le manovre di sorpasso. Le sedici curve si snodano su 5.451 metri e offrono ai piloti variegate caratteristiche. Si passa infatti da sequenze lente – come il passaggio dalla curva 1 alla 3 – a una “esse” molto veloce, nella successione delle curve 7 e 8. La superficie liscia e poco abrasiva sarà un fattore importante nell’ottica di riduzione dei pit-stop in corsa.

La Pirelli, proprio in considerazione delle caratteristiche dell’asfalto, ha deciso di portare a Shanghai le gomme medie con fascia bianca (White Medium) e quelle morbide con fascia gialla (Yellow Soft), mai usate prima in questa stagione. In tema di gomme, Red Bull e Mercedes stanno premendo sul costruttore milanese perché modifichi le mescole delle coperture, in modo tale da renderle meno instabili e più durature, sì da ridurre l’importanza dei pit (e pute il numero).

Nei primi due appuntamenti stagionali non è mancata la pioggia, che potrebbe ripresentarsi anche a Shanghai, mettendo in crisi la gestione delle gomme da bagnato della Pirelli (Cinturato Green Intermediate e Cinturato Blu full wet).

F1 2013, evento 3, GP Cina – Mario Isola illustra il circuito di Shanghai dal punto di vista delle gomme

Nell’ultima edizione del gara cinese vinse Nico Rosberg su Mercedes. Per il tedesco si trattò del primo successo in F1 della carriera, mentre per la Mercedes fu la prima vittoria iridata dopo 55 anni. L’albo d’oro piloti di questo circuito vede Lewis Hamilton in testa a questa classifica con due centri, seguito da Rubens Barrichello, Michael Schumacher, Fernando Alonso, Sebastian Vettel, Jenson Button, Kimi Raikkonen e Nico Rosberg, tutti con un successo a testa. Per quanto riguarda i costruttori, Ferrari e McLaren guidano questa speciale classifica con tre vittorie, seguite da Red Bull, Renault e Mercedes a quota uno.

Proprio le “Frecce d’argento” di Rosberg e Hamilton saranno chiamate al bis, dopo la vittoria dello scorso anno. Ripetersi non è mai facile, soprattutto in questo 2013, in cui le gomme hanno un’importanza preponderante in ogni fase di gara e la Mercedes W04 soffre ancora di un eccessivo degrado delle coperture. La scarsa abrasività della pista potrebbe favorire il team di Brackley, ma in questa stagione ci saranno più rivali che presumibilmente contenderanno il successo all’AMG Mercedes e renderanno tutto più difficile. C’è inoltre da risolvere una piccola frizione interna derivante dagli ordini di scuderia comminati a Rosberg in Malesia. Nico sembra l’abbia presa con filosofia, sperando poi di esser ripagato in un’altra occasione, ma le dichiarazioni del tedesco rilasciate nel post gara malese sembrava fossero dettate più dalla buona educazione che da una reale fiducia nel muretto del suo team.

Red Bull e Sebastian Vettel avranno invece l’opportunità di ampliare il distacco dai rivali nelle rispettive classifiche, che vedono il tedesco e il team anglo-austriaco in testa, nonostante qualche difficoltà di troppo emersa sulla RB9 nel passo di gara. Tiene ancora banco lo sgarbo del tre volte iridato nei confronti di Mark Webber a Sepang, malgrado il chiarimento apparso più di facciata, che reale. Conterà molto di più lo stato d’animo dell’australiano se i due compagni di squadra dovessero avere un incontro ravvicinato durante la gara, anche perché Webber – a conti fatti – ha ben poco da perdere, avendo consapevolezza del probabile giubilo a fine stagione. L’australiano potrebbe decidere di dare il tutto per tutto, in modo tale da uscire dalla F1 con il massimo del risultato.

Ben altro clima in casa Lotus, dove i due piloti sembrano in armonia (dovuta però dalle differenze prestazionali tra i due) e la vettura risulta competitiva, specialmente in gara e con Raikkonen al volante. Per Grosjean qualche difficoltà di troppo, specialmente nell’assettare la vettura e nell’approccio di gara, forse causato dagli strascichi della squalifica comminatagli lo scorso anno, che costò allo svizzero-francese la partecipazione al GP d’Italia. La monoposto non è però perfetta e il direttore tecnico de team di Enstone, James Allison, lo sa bene. Il tallone d’Achille si è dimostrato sino a ora il comportamento in qualifica. Le due monoposto nero-oro son sempre risultate troppo distanti dalla vetta e non sempre l’ottima gestione delle gomme potrà sempre compensare il deficit di posizioni in partenza.

In Ferrari invece punteranno molto sui primi aggiornamenti della stagione, programmati per Cina e Bahrein. Il nuovo pacchetto di sviluppo prevede un affinamento su ali, diffusore posteriore, scarichi, prese dei freni e sospensioni, con il fine di migliorare il carico aerodinamico della F138 e poter colmare il gap che separa la Scuderia di Maranello dalla Red Bull. L’inizio del campionato ha mostrato Massa appare in gran forma, specialmente in qualifica, dove finora ha battuto sempre Alonso (4 su 4 se contiamo anche gli ultimi GP del 2012). L’asturiano è alla ricerca del risultato della riscossa, dopo lo “zero” in classifica rimediato al GP della Malesia.

Più difficile sembra una risalita della McLaren, almeno in cina. A Woking sono ancora alle prese con un avantreno imprevedibile, dovuto alle reazioni della nuova sospensione pull-rod della Mp4-28. Martin Whitmarsh è alle prese con i medesimi problemi affrontati dalla Ferrari esattamente un anno fa, quando anche a Maranello decisero di adottare questa soluzione tecnica. Se i vantaggi aerodinamici dati dalla soluzione “a tirante” sono indubbi, risulta molto difficile la messa a punto, perché un’errata angolazione dei due triangoli o del tirante stesso può provocare innaturali torsioni del telaio, riducendo così la competitività della monoposto. La Mp4-28 soffre inoltre a causa di mancanza intermittente di flusso aerodinamico nel diffusore. Questi fattori destabilizzano il comportamento della vettura nelle decelerazioni più violente, rendendo la vettura difficile da guidare e poco prevedibile.

La F1 non è però solo top team e a Shanghai si attende la conferma del buon lavoro fatto da alcune scuderie, quali Force India e – in misura minore – dalla Marussia, in cui hanno destato positive sensazioni le prestazioni di Jules Bianchi, apparso veloce e consistente. Cercano riscatto la Sauber, reduce dal primo piazzamento a punti ottenuto da Nico Hülkemberg, e la Williams che proprio nelle ultime ore ha sottoscritto un nuovo accordo con un nuovo sponsor, Dom Reilly Limited, fornitore del team britannico di bagagli e accessori di lusso per tutto il personale, anche durante le trasferte del Mondiale 2013. Sotto il profilo tecnico-aerodinamico, la Williams FW35 appare in difficoltà, ma sotto quello del marketing il team di Sir Frank mostra ogni capacità e questo dovrebbe far ben sperare in prospettiva di migliori investimenti per lo sviluppo della monoposto.

Il fine settimana in realtà si apre oggi, con la consueta conferenza stampa di piloti e dirigenti dei team. Venerdì i due turni di libere, poi sabato terzo turno di libere e qualifiche. Domenica la gara, dalle 9 di mattina in Italia. Debutto in chiaro e in diretta anche per la Rai, che trasmetterà le libere su RaiSport1, le qualifiche su Rai2 e la gara su Rai1. Un palinsesto ballerino, che potrebbe portare i consueti tagli e trasferimento della trasmissione da Rai1 a Rai2 in gara, in caso di ritardi.

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 @GiacomoRauli

F1, Gran Premio della Cina 2013 – Programma e orari

EVENT3_GP_UBS CHINA

Venerdi’ 12 Aprile 2013

Prove Libere 1: 04:00 – 05:30 in Italia (10:00 – 11:30 in Cina) –  SkySport1 (diretta) – RaiSport1 (diretta)

Prove Libere 2: 08:00 – 09:30 in Italia (14:00 – 15:30 in Cina)- SkySport1 (diretta) – RaiSport1 (diretta)

Sabato 13 Aprile 2013

Prove Libere 3: 05:00 – 06:00 in Italia (11:00 – 12:00 in Cina) – SkySport1 (diretta) – RaiSport1 (diretta)

Qualifiche:        08:00 in Italia (14:00 in Cina) – SkySport1 (diretta) – Rai2 (diretta)

Domenica 14 Aprile 2013

Gara:                 09:00 in Italia (15:00 in Cina) – – SkySport1 (diretta) – Rai1 (diretta)

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...