Pirelli cambierà gli pneumatici a partire dal GP del Canada per diminuire il numero di pit-stop in gara

Paul Hembery, direttore del settore Motorsport dell’impresa italiana, ha garantito prodotti differenti dopo i troppi pit stop del GP di Spagna e le delaminazioni di pneumatici verificatesi su alcune monoposto negli ultimi appuntamenti del mondiale

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I vertici di Pirelli Motorsport hanno deciso di modificare l’intera gamma di pneumatici in dotazione alla F1 dopo averne riscontrato la scarsa resistenza in questi primi cinque appuntamenti del mondiale 2013. Le nuove gomme saranno introdotte a partire dal Gran Premio del Canada, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, che andrà in scena dal sette a nove giugno.

Nelle ore successive al Gran Premio di Spagna, Pirelli è stata messa sotto accusa da alcuni team (Red Bull e Mercedes su tutti) a causa del repentino degrado dalle coperture italiane, che non hanno permesso alle rispettive monoposto di battagliare per la vittoria. “Quello che sta succedendo è sotto gli occhi di tutti. Questo non è più automobilismo: è solo una competizione di gestione delle gomme. Le vere gare di automobili sono differenti. In questa situazione non possiamo tirare fuori il massimo né dalla nostra macchina né dai nostri piloti. Non c’è più una vera battaglia per la Pole position, dato che in qualifica tutti pensano solo a risparmiare gli pneumatici per la gara”, dichiarato Dietrich Mateschitz, presidente della Red Bull. Considerato che il patron dei bibitari non si era mai lamentato nelle stagioni precedenti (forse perché le sue monoposto dominavano spesso in lungo e in largo, mentre ora soffrono la competitività di Ferrari e Lotus?), in questa stagione il prodotto dell’impresa italiana appare inadeguato per le esigenze attuali della F1.

Il costruttore italiano risulta essere la prima “vittima” di questa situazione, dovuta alla necessità espressa dai vertici della F1 di riportare incertezza e spettacolo in pista, dopo anni di trenini ed emozioni prossime allo zero. Ma ottanta pit-stop in una sola gara sono troppi. Gli pneumatici 2013 condizionano troppo strategie e piloti, i quali si trovano costretti a far gara sulle gomme e non più sugli avversari in pista.

Il direttore della sezione Motorsport della Pirelli, Paul Hembery, ha così spiegato le motivazioni della scelta:Il nostro obiettivo è offrire ai Team nuovi pneumatici che presentino le caratteristiche di stabilità del range 2012 e le prestazioni del 2013. E’ tradizione Pirelli apportare, in maniera rapida, miglioramenti ai nostri prodotti, quando necessario. In questo caso abbiamo deciso di introdurre una ulteriore evoluzione dei nostri P Zero poiché i quattro pit-stop del Gran premio di Spagna sono stati eccessivi. Un tale numero di soste si è verificato soltanto una volta, dal nostro rientro in Formula Uno nel 2011.Nel dettaglio, i cambiamenti che apporteremo comporteranno un minore stress alle mescole, con l’effetto di ridurre il consumo e il numero delle soste”.

I nuovi pneumatici saranno utilizzati sin dal primo turno di prove libere del GP del Canada e saranno modificati nelle carcasse, che torneranno ad avere la configurazione delle coperture del 2012, la cui struttura sarà composta da filamenti in Kevlar (fibra sintetica resistente alla trazione), invece che da filamenti metallici, come era stato deciso per le gomme del 2013. In questo modo si cercherà di evitare la proliferazione delle soste in gara, com’è avvenuto in Spagna pochi giorni fa.

Hembery ha anche chiarito che a Milano interverranno per eliminare anche il problema della delaminazione degli pneumatici, presentatosi spesso negli ultimi tre Gran Premi. Lavoreremo, inoltre, per eliminare le delaminazioni causate dai detriti in pista. Il fenomeno della delaminazione non mette a rischio la sicurezza delle vetture, ma anzi assicura ai piloti la possibilità di completare il giro e rientrare in modo sicuro ai box per il cambio della copertura danneggiata– ha affermato il direttore del motorsport della Pirelli – La delaminazione, infatti, consiste nella perdita del battistrada ma non comporta un danneggiamento della struttura della gomma. Il nostro obiettivo è eliminare le delaminazioni, garantendo ai piloti la stessa sicurezza offerta dagli pneumatici attuali”.

La sostituzione delle specifiche 2013 crea però ulteriori interrogativi sul prosieguo del mondiale in corso. Con i nuovi pneumatici quanto cambierà il comportamento in pista delle vetture? Saranno mantenuti gli attuali rapporti di forza o ci saranno team che ne beneficeranno, mentre altri verranno penalizzati? Basterà aspettare il Gran Premio nordamericano e avremo molte risposte a questi interrogativi. Nel frattempo andrà in scena un altro appuntamento del mondiale, a Montecarlo, dove potremo assistere al “Canto del cigno” delle gomme prima volute, poi criticate da gran parte della F1.

© RIPRODUZIONE RISERVATA | Ultimo aggiornamento 14 maggio 2013, h. 19.29

 @GiacomoRauli

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...