Prato, marito e moglie da 63 anni, decedono a pochi minuti l’una dall’altro, per continuare ad amarsi per l’Eternità

Commovente storia di amore trans-dimensionale. Maria Cartei (88) non sapeva della morte del marito, Marcello Martini (90), morto pochi minuti prima. Se avessimo un corrispondente dall’Altra Parte, vi daremmo la notizia della festa…

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Prato – Questa è una storia che sarà di certo interpretata in modo diverso da chi ha Fede e da chi non ha questo dono. Per i primi è la conferma della Vita ultraterrena, per i secondi solo una concatenazione causale di eventi. Nell’uno e nell’altro caso però ci sarà accordo nel definirla una storia commovente.

Dopo 63 anni di matrimonio, due coniugi toscani – Marcello Martini, 90 anni, e sua moglie Maria Cartei, 88 anni – abitanti a Seano, una frazione del comune di Carmignano (Prato), sono morti a pochi minuti l’uno dall’altra, senza saperlo. E senza saperlo, con immaginabile celeste sorpresa, si sono ritrovati insieme anche dopo la parentesi terrena.

Per i vicini di casa – riporta l’Adnkronos – erano una coppia esemplare, che viveva in simbiosi. Marcello Martini era ricoverato in ospedale a Prato, a seguito di un incidente. Lei, in casa, ad aspettarne il ritorno, senza avere alcun disturbo che facesse temere il peggio, se non quel disturbo generale che si chiama “tempo che passa” inesorabile.

Mercoledì sera, intorno alla mezzanotte, Marcello è spirato nel nosocomio pratese. Pochi minuti dopo, in modo del tutto imprevisto, la signora Maria ha avuto un attacco cardiaco, rivelatosi fatale. “Crepacuore” si direbbe. Forse, ma inconscio, premonitore, ultraterreno, perché la signora Martini non sapeva affatto che il marito novantenne avesse “varcato la Soglia”. L’ha raggiunto, così, senza avvertire i parenti.

Sia chi ha fede, sia chi ne è sprovvisto, a questo punto avrà le lacrime d’ordinanza agli occhi, ma chi ha fede avrà anche un sorriso: perché dall’Altra Parte quella sera è stata festa, una Festa Celestiale per un amore che continua sulle ali del Vento, tra una dimensione e l’Altra, attraverso le barriere del tempo.

Ad avere un cronista trans-dimensionale, quella Festa sarebbe da raccontare. Accontentiamoci di pensarla così (evitando di chiedere al professor Prodi di agire per avere conferme, visto che è un intenditore di comunicazioni con l’Aldilà…).

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