L’umanità è in pericolo: “Si smetta di estrarre carbone”

È quanto stabilito da uno studio condotto dalla Commissione australiana per il Clima: per scongiurare disastri ambientali è necessario che l’80% delle risorse fossili del nostro pianeta restino nel sottosuolo.

estrazione carbone

L’80% dei combustibili fossili del nostro pianeta deve restare nel sottosuolo per scansare il rischio di cambiamenti climatici in grado di “mettere in causa l’esistenza della nostra società”. È quanto suggerisce in un nuovo studio la Commissione per il Clima australiana. All’interno del rapporto ‘Il decennio Cruciale’, gli esperti precisano, infatti, che “bruciare tutte le riserve di combustibili fossili porterebbe a cambiamenti senza precedenti del clima, così gravi da mettere in causa l’esistenza della nostra società come la conosciamo oggi”.

Le emissioni globali di sostanze gassose inquinanti dovranno subire un forte calo entro la fine del decennio in corso per evitare che l’aumento delle temperature provochi eventi climatici estremi. Basterebbero, infatti, soltanto due gradi in più per imbattersi in risultati catastrofici.

“Decarbonizzare” è al momento l’unica via percorribile per scongiurare tale pericolo. ”Dovremo lasciare la maggior parte dei combustibili fossili sotto terra – scrivono Will Steffen e Lesley Hughes – naturalmente questo ha ovvie implicazioni per le decisioni di investimenti in questo decennio Sono necessarie decisioni intelligenti, in particolare investimenti nelle energie rinnovabili”. Prove inconfutabili – a detta degli esperti – degli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici le ”ondate di caldo e gli incendi devastanti in Europa, in Russia e in Usa durante l’ultimo decennio”. Ma anche le “piogge torrenziali, un clima sempre più caldo, più evaporazione dagli oceani, più vapore acqueo nell’atmosfera e più pioggia”.

Un risultato difficile da ottenere in Australia in cui le riserve di carbone rappresentano 51 miliardi di tonnellate di potenziali emissioni di anidride carbonica, una percentuale pari a un dodicesimo dei 600 miliardi di tonnellate di CO2 che, emesse, basterebbero a raggiungere e oltrepassare i due gradi la temperatura terrestre. Con gli effetti funesti che ne deriverebbero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

20130424_TWRosalia Bonfardino