Vacanze estive, la montagna non piace più ai turisti

A dirlo è l’Osservatorio turistico della montagna del Trademark Italia: quest’estate la motagna potrà subire un calo che va da un -8 a un -12%. Ma la meta preferita dagli stranieri resta l’Alto Adige.

Outlines of the mountains in a greenish landscape tourism destinations

Estate 2013: la montagna non piace più agli europei. E’ quanto sostiene l’Osservatorio turistico della montagna del Trademark Italia, secondo il quale la montagna non è più tra le mete turistiche più blasonate dai vacanzieri. Si tratterebbe di una grossa perdita di giro d’affari e di una forte diminuzione dei posti di lavoro. L’Italia, sarebbe infatti portata al risparmio e alla riduzione dei budget di spesa per le proprie vacanze. Nonché a una notevole contrazione dei giorni stessi da dedicare alle ferie.

L’Osservatorio prevede un segno negativo pari all’8% per ciò che riguarda la montagna alpina, ma potranno persino raggiungersi picchi del -12%. Il posto preferito dai turisti stranieri resta l’Alto Adige, che vedrà una perdita minore rispetto alle restanti località dell’arco alpino centro-occidentale. Sarà forte il calo della clientela italiana per ben l’84,7% degli operatori del turismo di montagna.

Sono minori, invece, i problemi sul versante del turismo straniero. Per 4 operatori su 10, infatti, il loro movimento sarà stabile. Due operatori su 10, invece, prevedono addirittura un aumento. Ma si tratterà di un nuovo modo di vivere la montagna: non più vacanza relax tra abbigliamento casual, silenzi e solitudine, ma una all’insegna di cicloturistmo, mountain bike, cross country e downhill. Un modo nuovo per favorire il cambio generazionale e attirare nuovi clienti.
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