Ancora attacchi ‘razzisti’ della Lega Nord contro il ministro Kyenge

Non si arrestano gli attacchi leghisti contro Cecile Kyenge, producendo l’effetto contario: rafforzano la posizione e l’immagine del ministro e la convinzione che il Carroccio sia xenofobo e rozzo

Mario Borghezio

Ancora un attacco contro il ministro dell’integrazione Cecile Kyenge. Ancora una volta proveniente da un esponente della Lega Nord, uno di quelli che si è sempre contraddistinto per ‘sparate’ razziste e provocatorie: Mario Borghezio.

L’eurodeputato, infatti, intervistato da Affaritaliani.it, ha puntato il dito contro la poligamia del papà del ministro, affermando che il suo comportamento “con 38 figli e le sue varie concubine appare sconcertante per i cittadini italiani“. Per di più, secondo chissà quale ricerca effettuata da Borghezio, gli italiani “hanno ben presente che questi comportamenti sono una delle cause della spaventosa povertà dell’Africa e della spinta di quei popoli all’immigrazione selvaggia”. In pratica, più figli si fanno in Africa, più la povertà cresce, dimenticandosi quanto il Continente Nero sia stato sfruttato dai coloni europei nel corso della storia.

Ma non finisce qui. Perché un altro leghista, Andrea Draghi, assessore leghista alla sicurezza del Comune di Montagnana e consigliere provinciale, avrebbe postato qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook una foto di Cecile Kyenge con la scritta sopra “Dino dammi un Crodino“, richiamando così il gorilla di una pubblicità televisiva.

Questi sono solo due esempi che hanno spinto il ministro ad imporre una sorta di ultimatum a Roberto Maroni, segretario del Carroccio: “Se non fermerà gli attacchi dei militanti della Lega non parteciperò alla conferenza prevista in occasione della Festa della Lega a Milano Marittima ad agosto”.

La replica dell’ex Ministro degli Interni non s’è fatta attendere: “Spero che venga alla nostra festa per dirle la vera posizione della Lega e per confermarle l’invito”.

Ora, le posizioni della Kyenge possono piacere e non piacere e la critica è sacrosanta e necessaria, perché altrimenti non potremmo vantarci di vivere in un paese democratico. Il razzismo, però, è una degenerazione culturale che sfocia nell’ignoranza ed è il peggiore dei modi possibili per palesare di essere contrari al pensiero del Ministro.

Anzi, così facendo, coloro che riempiono di insulti la Kyenge producono l’effetto contrario: rafforzano l’immagine e la posizione del ministro da un alto e la convinzione – ormai radicata – che i leghisti siano ‘rozzi’ e ‘xenofobi’.

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Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.