Val di Susa, governo invia altri 200 militari. Nuove Br ai No tav: “Fate salto in avanti”

L’invio di ulteriori unità andranno a incrementare il contingente incaricato della vigilanza ai cantieri della Torino-Lione. Alfano: “La Tav si farà, delinquenti e bombaroli si rassegnino”. Il Cdm nomina Paola Basilone prefetto di Torino. Iniziative anche per contrastare lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici nell’area denominata “Terra dei Fuochi

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Il contingente di forze dell’ordine incaricato della vigilanza ai cantieri della Tav in Val di Susa sarà incrementato di altre 200 unità. Lo ha deciso il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto questa mattina al Viminale dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Nel corso della riunione è stata sottolineata ”la necessità di tenere alto il livello di attenzione e vigilanza” dopo le manifestazioni di protesta e i recenti casi di danneggiamenti ai danni delle imprese operanti nell’area.

Oggi il Consiglio dei ministri ha nominato Paola Basilone nuovo prefetto di Torino. Ex vicecapo della Polizia di Stato e commissario straordinario per la gestione del fenomeno delle persone scomparse, la prefetto Basilone è stata “salutata” in modo originale.

Questo pomeriggio, infatti, le “Nuove BR” hanno diffuso su internet un messaggio ai NoTav, in cui si invitano gli oppositori alla realizzazione dell’opera a “compiere un salto in avanti politico-organizzativo, assumendone anche le conseguenze, o arretrare”. Il documento – diramato dal carcere da Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi, membri delle cosiddette ‘Nuove Br’ – intende mettere i NoTav davanti a un “bivio” inevitabile.

Prima della rivelazione del messaggio, il ministro Alfano era stato chiaro perentorio. «Lo Stato fa lo Stato. La Tav si farà. Delinquenti e bombaroli si rassegnino», ma a qualcuno è sembrato un’inutile esibizione muscolare.

Alla riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza hanno partecipato i vertici nazionali delle forze di Polizia, dei Servizi di Intelligence e il Capo di Stato Maggiore della Difesa. “Dopo un’approfondita analisi delle manifestazioni di protesta e dei recenti episodi di danneggiamento a carico di alcune imprese, legati alla realizzazione della Tav Torino-Lione – si è rilevato al Viminale al termine della riunione – il Comitato, nell’evidenziare la necessità di tenere alto il livello di attenzione e vigilanza, ha deliberato, attraverso una rimodulazione del Piano di impiego dei militari nel controllo degli obiettivi a rischio, l’invio di ulteriori 200 unità per le esigenze di sicurezza del cantiere Tav in Val di Susa”.

Il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza ha esaminato anche “il fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici nell’area comunemente denominata ‘Terra dei Fuochi’ relativamente al quale – si legge nella nota diffusa alla fine del vertice – sono state preannunciate ulteriori iniziative dirette ad implementare la strategia di azione congiunta con gli enti territoriali interessati al fine di potenziare gli interventi di carattere preventivo e repressivo per il contrasto delle condotte illecite in questione”.

Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, il quale ha ringraziato Alfano “per la sollecitudine” con cui la “drammatica situazione della Terra dei Fuochi” è stata portata all’attenzione del comitato, perché solo “attraverso un’azione congiunta ed incessante dello Stato e degli enti territoriali interessati simili situazioni di degrado potranno essere superate”. “Come ministero dell’Ambiente – ha assicurato Orlando – continueremo senza sosta ad operare affinché gli abitanti di quei territori possano guardare con speranza nelle istituzioni e nel loro operato”.

Fonte: Adnkronos