Siria, al via la missione dell’OPAC. Arsenale chimico siriano catalogato entro ottobre

La missione dovrebbe essere completata entro il primo novembre e a fine ottobre attesa la relazione finale

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Damasco  – Inizia oggi il lavoro dei 19 ispettori dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) arrivati ieri a Damasco per catalogare l’arsenale chimico del presidente Bashar al-Assad, come prevede la risoluzione 2117 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Obiettivo ultimo è l’eliminazione dell’arsenale chimico siriano entro la metà del 2014. Del team degli ispettori fanno parte 19 esperti dell’Opac e 14 dell’Onu.

”L’obiettivo dei prossimi giorni è quello di verificare le informazioni fornite dalle autorità siriane e di avviare la prima fase del processo che porterà alla distruzione delle armi chimiche del Paese”, si legge in un comunicato delle Nazioni Unite.

La missione dovrebbe essere completata entro il primo novembre e a fine ottobre ci si aspetta una relazione finale da parte dell’Onu. Si stima che l’arsenale siriano comprenda oltre mille tonnellate di gas sarin, gas mostarda e altre armi chimiche non convenzionali custodite in circa 45 siti nel Paese.

La missione Opac prende il via il giorno dopo che l’opposizione siriana ha denunciato il ”disastro umanitario” in corso nel sobborgo di Damasco Moadamiyet al-Sham, una delle zone colpite dall’attacco del 21 agosto con il gas sarin e costato la vita a centinaia di persone. Sempre ieri il ministro dell’Informazione siriano Omran al-Zohbi ha detto che Assad resterà al potere e il prossimo anno potrà ricandidarsi alle elezioni presidenziali. Le dimissioni del presidente siriano sono una delle principali richieste dell’opposizione.

(Adnkronos/Aki/Agi)