A Malala Yousafzai conferito il premio Sacharov 2013
La giovane attivista pakistana, vittima nel 2012 di un attentato talebano, è stata premiata perché rappresenta “la speranza per un futuro migliore”. I talebani: cercheremo di assassinarla ovunque
Bruxelles – Alla sedicenne pakistana Malala Yousafzai, la studentessa vittima di un attentato dei talebani nel 2012 per la sua lotta a favore dell’alfabetizzazione femminile nel suo Paese, è stato conferito il premio Sacharov del Parlamento Europeo per la libertà di pensiero. “Oggi – ha dichiarato Joseph Daul, presidente del Partito Popolare europeo (Ppe) – abbiamo deciso di dire al mondo che la nostra speranza per un futuro migliore è riposta in persone giovani come Malala“.
Malala è balzata all’onore delle cronache nel 2009 grazie a un blog tenuto in forma anonima per l’edizione in urdu della Bbc. Nel diario online la ragazza – allora dodicenne – raccontava la sua vita in Pakistan sotto il dominio talebano e la mancanza di educazione per le ragazze.
Il premio Sacharov – dal valore di 50mila euro – è considerato il più importante riconoscimento europeo per i diritti umani. Creato in memoria del medico e dissidente sovietico Andrei Sacharov, in passato è stato conferito a personalità come Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.
Dal Pakistan il portavoce dei talebani del TTP, Shahidullah Shahid, ha dichiarato che Malala Yousafzai “non ha fatto nulla” per meritare il prestigioso premio Sacharov del Parlamento europeo. La voce dei talebani pakistani ha ancora una volta minacciato di morte la giovane studentessa che lotta per i diritti all’educazione femminile. “Cercheremo ancora di uccidere Malala, magari anche in America o nel Regno Unito” ha detto Shahidullah Shahid, che ha spiegato indirettamente come la minaccia non sia limitata alla sola Malala, ma estesa ai Paesi occidentali che la sostengono. “I nemici dell’Islam la stanno premiando perché ha abbandonato l’Islam e si è secolarizzata“, ha detto il portavoce del TTP, secondo quanto riportato dal quotidiano pachistano The News citato dalla France Presse e rilanciato in Italia dall’ANSA. Malala “sta ricevendo premi – ha aggiunto Shahid – perché sta lavorando contro l’Islam. La sua battaglia contro l’Islam è la ragione principale dei suoi premi” ha farneticato questo terrorista.
Non risultano reazioni dei cosiddetti progressisti europei e di quelli italiani in particolare.
Malala Yousafzai è candidata al Premio Nobel per la Pace, per il suo impegno a favore dell’istruzione e dell’alfabetizzazione femminile nei Paesi del terzo mondo, dove uomini (…) come Shahidullah Shahid impediscono alle donne perfino di andare a scuola.
Gli altri candidati rimasti in lizza per il premio Sacharov erano l’ex agente della NSA statunitense Edward Snowden, che ha divulgato segreti militari e strategici, e gli attivisti bielorussi detenuti Ales Bialiatski, Eduard Lobau e Mykola Statkevich.
Il Parlamento Europeo assegna il premio Sacharov ogni anno dal 1988 ed è destinato a personalità o organizzazioni che abbiano dedicato la loro vita alla difesa dei diritti umani e delle libertà individuali. L’anno scorso è stato attribuito all’avvocatessa iraniana Nasrin Sotoudeh e al regista de “Il Cerchio” (2000), anche lui iraniano, Jafar Panahi.
Il premio porta il nome dello scienziato e dissidente sovietico Andrej Dmitrievic Sacharov e sarà assegnato il 20 novembre nel corso di una cerimonia a Strasburgo, per la quale è facile pensare uno spiegamento di forze di sicurezza straordinario.
Ultimo aggiornamento 10 Ottobre 2013, ore 23.50 | (AsiaNews/Ansa/TMNews)