Metodo Stamina, Papa Francesco chiama i genitori di due bambini malati

A pochi giorni dallo stop definitivo alla sperimentazione del metodo Stamina, Papa Francesco ha chiamato i genitori di due bambini affetti da Sma1 per far sentire loro la sua vicinanza. “Pregherò per voi e contatterò il Ministero della Salute”, ha detto Bergoglio

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Non cessano le chiamate e le azioni di solidarietà rivolte da Papa Francesco nei confronti di chi soffre. Stavolta ad essere contattati dal Santo Padre sono stati i genitori di due bambini affetti da malattie rare che chiedono che i figli possano essere ancora curati con il metodo Stamina. Lo scorso 11 ottobre, infatti, dopo le accese polemiche delle ultime settimane, era arrivato lo stop definitivo alla sperimentazione, bocciato dal Comitato scientifico “per mancanza di originalità del metodo e per l’assenza di requisiti scientifici e di sicurezza”. 

Eppure le 36 persone ad oggi in cura con le staminali e le 123 in lista d’attesa non ci stanno. Una tra tutti Fabiana Tallarita, mamma di Chantal, una bambina di un anno affetta da Sma1 (atrofia muscolare spinale), che ai microfoni de “Le Iene” ha raccontato di aver “scritto una lettera al Papa in cui descrivevo la situazione disperata, accompagnata da una foto di Chantal”. A neanche tre settimane dalla missiva, arriva la chiamata. “Mi ha chiesto come stava mia figlia – ha detto – e che mi avrebbe chiamata di nuovo per sapere di Chantal. Quindi mi aspetto presto una nuova telefonata”.

Un segreto rivelato e poi l’invito a non perdere la speranza. “Il Papa mi ha detto poi che porta la foto di Chantal con lui, e che prega tanto per la mia bambina e per tutti gli altri bambini malati. Sono sicura che non ci abbandonerà…”.

Anche Andrea Giarretta, papà di Noemi, colpita dalla stessa malattia di Chantal, racconta di aver ricevuto una chiamata da Bergoglio. “Ti sono vicino, non ti abbandonerò – ha riferito sempre a Le Iene – ho letto la tua lettera carica di speranza. Parlerò con il Ministero della Salute. Andrea fa sapere che poche ore dopo dalla chiamata del Papa ha ricevuto quella del suo segretario. “Papa Francesco si è messo in preghiera per Noemi – ha concluso -. Io so che la burocrazia vi sta uccidendo, adesso Bergoglio sentirà i medici che abbiamo noi in Vaticano e capirà come aiutarvi”. 

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