Effetto Bergoglio. Francesco è il nome più diffuso tra i nuovi nati

Una scelta aumentata soprattutto a Roma, anche se è Taranto ad avere il primo posto come città con più Francesco. Molto presente anche in strade, piazze e vicoli italiani. Nel XX secolo è stato assegnato a oltre un milione di bambini

20131018-francesco-352x298Roma – Francesco è il nome più diffuso tra i nuovi nati quest’anno. Un evidente ‘effetto Bergoglio‘ che ha accresciuto la popolarità di questo nome, dopo la scelta fatta dal Pontefice di assumere il nome papale del Santo di Assisi. Francesco è però anche molto presente nelle vie e nelle piazze d’Italia: il più amato dagli italiani e dalla toponomastica cittadina è, come prevedibile, San Francesco d’Assisi. Conta oltre duemila presenze e si colloca al 22º posto nella classifica generale delle vie e strade d’Italia, guidata da Roma, Garibaldi e Marconi.

Il dato emerge da un’analisi svolta da Seat Pagine Gialle Italia in collaborazione con Enzo Caffarelli, direttore della Rivista Italiana di Onomastica (RIOn) e coordinatore scientifico del Laboratorio internazionale di Onomastica dell’Università di Roma Tor Vergata.

Tra le maggiori città italiane, fino al 2012 Francesco occupava il primo posto a Taranto, il secondo a Roma, a Torino e a Cagliari; il terzo posto a Bologna, Verona e Palermo, a Firenze e Messina il quarto, a Venezia e Napoli il quinto e a Trieste l’ottavo.

Francesco è, inoltre, il nome più diffuso tra i nuovi nati del 2013 e ben evidente è il contributo di Papa Bergoglio, anche se il nome era già primo in Italia per i nati dopo il 2000.

Nonostante Francesco fosse già il primo nome per frequenza in Italia tra i nuovi nati, si può dire che la scelta onomastica del nuovo Papa, lo scorso marzo, ha influito sulle decisione delle famiglie. Il vantaggio del nome sui suoi ‘inseguitori’ è aumentato e per esempio a Roma, dove fino all’inizio del 2013 Francesco era secondo a Lorenzo, negli ultimi mesi è balzato nettamente al 1º posto – ha spiegato Caffarelli – ed è prevedibile che si possa trattare di un primato di lunga durata“.

Strade, piazze e vicoli in onore del popolarissimo San Francesco – il primo in ordine di popolarità per la toponomastica italiana – si trovano in tutte le regioni, secondo quest’ordine ordine: Lombardia (oltre 300), Calabria, Puglia, Sicilia, Veneto, Campania, Lazio. Al secondo posto troviamo una delle tre corone della letteratura italiana, Francesco Petrarca; al terzo c’è un politico, Francesco Crispi, e al quarto l’eroe di guerra Francesco Baracca.

Il quinto posto spetta a un musicista, Francesco Cilea, il sesto un uomo di letteratura, Francesco De Sanctis, e ancora un altro eroe, quel Francesco Ferrucci o Ferruccio condottiero della Repubblica di Firenze ucciso nel 1530 dall’altrettanto famoso (ma in negativo) Fabrizio Maramaldo.

Nella classifica dei primi 25 incontriamo poi altri tre santi: San Francesco di Paola, particolarmente venerato in Calabria e in Sicilia, San Francesco di Sales, fondatore dei Salesiani, e San Francesco Saverio, il gesuita spagnolo evangelizzatore dell’Estremo Oriente.

Ma quanti Francesco sono ricordati nella toponomastica urbana? Si tratta di ben 1.833 nomi (escludendo i Francesco Saverio, i Francesco Paolo, i Gianfrancesco, i Pierfrancesco e ovviamente i Franco): si va, in ordine alfabetico da Francesco Accinelli, patriota genovese del 700, ricordato in una via di Varazze (Sv), a Francesco Zunini, grande medico e politico ottocentesco anche lui savonese, cui è dedicata una strada appunto nella città ligure.

Alcune curiosità. Spulciando il database di TuttoCittà è possibile scoprire anche una dedica a Francesco Totti (un claustro ad Altamura in provincia di Bari); il Totti pugliese è però solo omonimo del calciatore della Roma, perché si tratta di un poeta e latinista del ‘700, nato appunto ad Altamura, autore di sonetti, distici e elegie latine.

Nelle strade italiane è possibile dediche a Francesco De Gregori: un largo a Roma e una via a Udine non ricordano il noto cantautore e musicista, ma il partigiano Francesco De Gregori, medaglia d’oro al valor militare, nome di battaglia ‘Bolla’, nato nel 1910 e morto nel 1945 nell’eccidio di Porzûs. Non si tratta però di una coincidenza fortuita, perché “Bolla” era lo zio del cantautore romano.

Nel XX secolo, inoltre, il nome Francesco è stato assegnato a oltre un milione di bambini e risultato il quarto assoluto nella graduatoria guidata da Giuseppe (1° posto), Antonio (2°) e Giovanni (3°) e davanti a Mario (5°), Luigi (6°) e Salvatore (7°).

Francesco ha poi conosciuto un periodo di leggerissima flessione solo tra gli anni ’20 e ’30, in corrispondenza del boom di Franco. Dagli anni ’80 del Novecento ha poi risalito le classifiche conquistando la seconda posizione negli anni ’90 e la prima in molte città e in generale in Italia all’inizio del XXI secolo, con circa 8.500 nuovi nati così chiamati ogni anno (davanti a Lorenzo, Alessandro e Andrea).

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