Buon rientro SuperLuca. Il Comandante @astro_luca torna a casa lunedì mattina

Sta per concludersi la “Missione Volare”, frutto della collaborazione tra ESA e ASI. Il siciliano più veloce del mondo si prepara al rientro dopo 5 mesi e mezzo nello spazio. L’atterraggio della Soyuz è previsto alle 3.49 di lunedì 11 novembre in Kazakhistan. Lo seguiremo in diretta streaming da domani pomeriggio

Foto dal profilo Twitter di Luca Parmitano, @astro_luca
Foto dal profilo Twitter di Luca Parmitano, @astro_luca

Per Luca Parmitano, Fyodor Yurchikhin e Karen Nyberg – i tre membri dell’equipaggio della Expedtion 37 – sta per arrivare il momento dei saluti e della cerimonia del cambio di comando con i colleghi della Expedition 38 della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che li ospitati dal 29 maggio scorso e dove hanno svolto un’intensa attività di studio e ricerca.

Domani sera, domenica 10 novembre, alle 21 in Italia, verrà chiuso il portellone della capssula di rientro sulla Terra della Soyuz TMA-09M. Lo sganciamento è previsto per le 00.26. Da quel momento, il siciliano che è stato più in alto nel Creato (visibile…), inizierà il percorso per tornare a casa. Il viaggio di rientro per Luca, Fyodor e Karen durerà poche ore. L’atterraggio in Kazakistan è previsto per per le 3.49 di lunedì 11 novembre.

Sulla ISS in questi ultimi giorni della missione di Parmitano c’è un certo “affollamento”. Dopo poco più di 4 anni (ottobre 2009), la Stazione ha accolto ben 9 astronauti grazie all’arrivo del nuovo “terzetto” dell’Expedition 38, costituito dal cosmonauta russo Mikhail Tyurin e dagli astronauti Rick Mastracchio, americano, e Koichi Wakata, giapponese, arrivati il 7 novembre scorso a bordo della Soyuz TMA-11M e che rimarranno nello spazio fino al prossimo mese di maggio.

In genere, la ISS ospita equipaggi costituiti da 6 unità, ma la coincidenza è dovuta a un’ospite speciale trasportata a bordo della Soyuz TMA-11M: la torcia olimpica dei XXII Giochi Invernali che svolgeranno in Russia, a Sochi, dal 7 al 23 febbraio 2014. La torcia olimpica sarà dunque riportata a terra da Parmitano, Yurchikhin e Nyberg, dopo le circonvoluzioni attorno alla Terra.

Con la partenza dei membri dell’Expedition 37, l’equipaggio della ISS sarà costituto nuovamente da 6 componenti e comincerà ufficialmente l’Expedition 38.

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Il viaggio di rientro attraverso l’atmosfera sarà articolato ed è programmato con estrema precisione. Dopo aver lasciato la ISS, la Soyuz TMA-09M terminerà il suo volo nelle steppe del Kazakistan. Durante il percorso, la Soyuz si separerà in tre parti: i moduli orbitante e di propulsione bruceranno mentre cadono a Terra; il modulo di discesa – con a bordo Luca, Karen e Fyodor – andrà incontro a temperature fino a 1600 gradi, dovute all’inerzia l’atmosfera terrestre che riscalda lo scudo di protezione

A 9 km sopra il livello del mare, un paracadute frenante si aprirà in modo automatico per rallentare la corsa da 864 Km/h a 324 Km/h. In questa fase avviene l’espulsione dello scudo termico di base, per lasciare posto ai quattro motori a propellente solido che saranno manovrati, poco prima dell’impatto, per rendere più morbido l’atterraggio.

Gli astronauti siedono su sedili dotati di molle idrauliche, proprio per ridurre ulteriormente l’impatto, ma anche con questo espediente l’esperienza è stata paragonata a “sopravvivere ad un piccolo incidente d’auto” come ha testimoniato André Kuipers, astronauta e medico olandese dell’ESA, che ha partecipato a due missioni sulla ISS.

Ma il viaggio di Luca non si concluderà in Kazakhistan, perché nell’ultimo tratto Parmitano viaggerà in prima in elicottero e poi in aereo verso Houston, Stati Uniti, insieme a Karen Nyberg, dove la “Missione Volare” sarà terminata.

Il lavoro di astronauta però non sarà ancora concluso, perché tutti gli astronauti che rientrano dallo spazio devono riadattarsi con gradualità alla ritrovata forza di gravità terrestre, seguendo un programma di riabilitazione sotto controllo medico della NASA.

La scienza continuerà a fare il suo corso per diversi mesi, sia sul fisico di Luca e Karen, sia sui dati degli esperimenti condotti in questi cinque mesi. Un programma di meeting e briefing molto accurati, per massimizzare i risultati di una missione condotta grazie alla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’ESA. L’unico momento drammatico, che avrebbe potuto avere esiziali conseguenze, il 16 luglio scorso, quando il maggiore Parmitano – a causa di un guasto alla tuta – avrebbe potuto morire affogato nell’acqua penetrata nel casco. Del resto in nostro Comandante @astro_luca è l’uomo delle missioni impossibili e, al termine di una di queste, si guadagnò la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico.

Seguiremo il rientro della Soyuz TMA-09M con a bordo Luca Parmitano, Fyodor Yurchikhin e Karen Nyberg con una pagina speciale in live streaming da domenica pomeriggio.

Buon rientro a casa, SuperLuca!

Expedition 36 Soyuz TMA-08M Landing

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(Credit: ASI, ESA, Wikipedia, Twitter)