La sindaco di Bussolengo cede l’indennità per acquistare defibrillatori e dotare a tappeto la città

Maria Paola Boscaini, vincitrice inaspettata delle ultime amministrative con una Lista Civica di centro-destra ed esponente del PDL, non ci ha pensato due volte a rinunciare all’emolumento per contribuire all’acquisto degli strumenti indispensabili per fare della cittadina veronese una “Città Cardioprotetta”. Quanti sono i sindaci che la copieranno a favore del territorio?

20131113-boscaini-maria-paola-660x395

Maria Paola Boascaini è da qualche mese sindaco di Bussolengo, una cittadina dell’hinterland di Verona, di fatto una sorta di “quartiere esteso” della città scaligera. Pulita, in posizione strategica, con un ospedale punto di riferimento per la zona e funzionante in sinergia con gli altri nosocomi della parte occidentale della provincia, un servizio di smaltimento rifiuti “porta a porta” efficientissimo, un’isola ecologica esemplare.

La cittadina del “Leone” è il classico posto dove vivere abbastanza tranquilli, a un tiro di schioppo da piazza Bra e dall’anfiteatro romano che di Verona è il simbolo. Una delle prime decisioni della neogiunta di centro destra – espressione di una lista civica – è stata l’adesione al progetto “Città Cardioprotetta”, promosso dall’associazione “Gente e territori”, che opera nel veronese.

Il progetto si propone di dotare tutti gli edifici pubblici di defibrillatori, in modo da mappare a tappeto una capacità di intervento nella prevenzione della mortalità da shock cardiaco. Una finalità che prevede un investimento non indifferente, anche se il progetto è assai condivisibile.

A questo punto, la sindaco ha preso posizione e ha deciso di collocare nei luoghi di maggior affollamento –  scuole, palestre, impianti sportivi, uffici – i defibrillatori indispensabile per intervenire con estrema celerità in in caso di bisogno. Così, il comune si è messo in moto, facendone richiesta alla Croce Rossa, ma evidentemente si è scontrata con le ristrettezze di bilancio che oggi attanagliano tutto il settore pubblico e, in particolare, la sanità.

Credendo molto nell’iniziativa, Maria Paola Boscaini – che di professione fa l’assicuratrice ed è laureata in economia aziendale – ha preso una ulteriore decisione. «Per questo progetto che condivido in pieno – ha dichiarato – ho deciso di devolvere la mia indennità di Sindaco».

Naturalmente qualcuno storcerà il naso, altri diranno a mezza bocca che si tratti di demagogia, ma in tempi di crisi della politica e di emersione dei disvalori della corruzione dilagante e dell’abuso di potere, il gesto della sindaco di Bussolengo è come il “colesterolo buono”: un gesto di “buona demagogia” che ci piace molto.

Quanti sindaci, al nord, al centro e al sud Italia, isole comprese, saranno altrettanto demagoghi a favore della propria comunità municipale?

© RIPRODUZIONE RISERVATA