Alluvione in Sardegna: la tragedia di Pasqualino Contu, imprenditore suicida per disperazione

La sua azienda, la 3C, è stata duramente colpita dall’onda di piena. Alla terza devastazione, Contu non ha retto e si è tolto la vita

Orosei – Disperazione su disperazione, tragedia che si somma alla tragedia. Non ci sono molte parole per descrivere il dramma che, nei giorni scorsi, ha colpito l’incantevole paesino di Orosei, un piccolo comune situato nella Provincia di Nuoro, devastato anch’esso dall’alluvione del 18 Novembre scorso. Orosei è un posto di mare, di natura incontaminata e di turismo, ma anche di tante piccole e grandi aziende. La Valle del Cedrino, quel 18 Novembre, si è trasformata in un enorme lago e tante di quelle aziende sono state danneggiate.

Una di queste è l’azienda di Pasqualino Contu, l’imprenditore che il 6 Dicembre si è tolto la vita, lasciando una moglie e tre figlie. La 3C è un’azienda conosciuta a Orosei: Contu l’aveva fondata insieme al padre nel 1980 a Nuoro, per poi trasferirla nella Valle del Cedrino. L’azienda, con 15 dipendenti, produce prefabbricati in cemento armato e faceva a pugni, come tutti, con la crisi economica.

Ma Pasqualino era un guerriero: già per due volte la sua azienda era stata devastata dalle acque, ma lui non aveva mollato. Con pazienza e dedizione, Pasqualino Contu e la sua famiglia avevano rimesso tutto in piedi, rialzando persino i macchinari di un metro e mezzo da terra, giusto per essere tranquilli.

Questa tranquillità, però, è stata distrutta il 18 Novembre: l’acqua ha invaso i capannoni della 3C, rovinando i macchinari. Per Pasqualino Contu, che già combatteva contro la crisi economica, è stato un colpo durissimo da sopportare: troppi i danni per ricominciare, troppo il peso della responsabilità, troppo il fardello per chi ha sempre provato a rialzarsi.

Contu non ha retto al dolore e si è tolto la vita lasciando tutto in mano alla moglie e alle figlie, tutte impiegate nell’azienda. L’alluvione ha fatto la sua diciottesima vittima e non è stata l’acqua ad ucciderla, ma la solitudine che circonda troppi imprenditori lasciati da soli ad affrontare catastrofi naturali, danni, crisi economiche e finanziarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

@incazzangie