Parigi, effettuato primo trapianto di cuore artificiale
Concepito dall’azienda Carmat, il cuore artificiale è stato impiantato in un paziente affetto da insufficienza cardiaca terminale. Si tratta del primo trapianto di un organo hitech. “Incrociamo le dita, la situazione al momento è ottimale”, commenta Christian Latrémouille, chirurgo che ha effettuato l’impianto
La notizia era attesa da anni, ma adesso prende finalmente forma. E’ stato effettuato il Francia, presso l’ospedale Georges Pompidou di Parigi, il primo trapianto di cuore interamente artificiale. Concepito e messo a punto dall’azienda Carmat sotto la guida del professore Alain Carpentier, dopo vari anni di studi e ricerche approfondite, il cuore hitech è stato impiantato in un paziente affetto da insufficienza cardiaca terminale. «Quello che ho provato – dice Carpentier – soprattutto quando il cuore ha cominciato a battere dentro l’uomo, è stato pensare alla mia squadra. Perché ho coinvolto decine di persone, industriali compresi, in un’avventura di cui non sapevo il risultato».
Non si tratta di una semplice pompa meccanica ad alta tecnologia, ma di un organo a tutti gli effetti, capace di accelerare o diminuire il battito in base agli sforzi fisici. I primi risultati sembrerebbero essere convincenti ma bisognerà attendere ancora un mese, quando il paziente sarà monitorato per accertare la buona riuscita dell’operazione. «Il paziente sta bene, migliora progressivamente – commenta Christian Latrémouille, chirurgo che ha effettuato l’impianto -. Incrociamo le dita, la situazione al momento è ottimale». Se tutto dovesse andare come sperato, il nuovo impianto potrebbe costituire una vera rivoluzione per la vita dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca, migliorandone la vita ed eliminando il problema del rigetto e delle infinite liste d’attesa per i trapianti.