La stampa tedesca rivela: Schumacher “fuoripista per aiutare una bimba”, ‘tradito’ dagli sci noleggiati
Secondo il quotidiano tedesco “Bild”, avrebbe perso il controllo degli sci mentre prestava soccorso alla figlia di un amico. L’ex pilota tedesco rimane in condizioni stabili ma critiche. Sabine Kahm manda un sms ai giornalisti: nessuna dichiarazione oggi, un segno positivo
Il grave incidente di cui Michael Schumacher è rimasto vittima domenica scorsa, mentre stava sciando sulle Alpi francesi, si è probabilmente verificato perché l’ex pilota di Benetton, Ferrari e Mercedes ha cercato di soccorrere una bimba, figlia di un suo amico, caduta sulla pista di Méribel: lo rivela il quotidiano tedesco “Bild“, precisando che il sette volte campione del mondo stesse scendendo con sci presi a nolo lungo la pista del monte Saulire, dietro a un gruppo di bambini che voleva sorvegliare durante la discesa.
Secondo “Bild“, all’improvviso una di loro è caduta e, per soccorrerla, Schumacher ha abbandonato il tracciato addentrandosi per una ventina di metri sulla neve fresca, tra le piste ‘Biche’ e ‘Mauduit’. Da quel momento in poi non è ancora chiaro cosa sia successo.
Probabilmente Schumacher non si è accorto delle rocce che spuntavano dal terreno, anche perché erano ricoperte dalla coltre nevosa. La portavoce dell’ex pilota, Sabine Kehm, ha spiegato al giornale che l’ex pilota ha cozzato contro una roccia che non aveva visto, perdendo l’equilibrio. Il fatto che sia poi andato a sbattere con la testa contro un secondo masso è stato dovuto solo a una casualità. Non sciava troppo veloce e stava compiendo una normale curva, ha spiegato Kehm.
‘Bild’ ha ipotizzato che a distrarre Schumacher durante la caduta, evitandogli di proteggersi il capo con le mani, possa essere stata la circostanza per cui uno degli sci non si è sganciato come avrebbe dovuto. La gendarmeria francese ha sequestrato l’attrezzatura.
Quattro minuti dopo l’impatto sono arrivati i primi soccorritori, che hanno visto la tempia destra coperta di sangue, con la ferita che arrivava fin dietro la nuca. Schumacher pare fosse in grado di parlare, ma si trovava in stato confusionale. L’elicottero di soccorso, partito dalla pista alle 11,30, ha dovuto fare una sosta intermedia all’ospedale di Albertville-Moutiers, per permettere ai medici di assicurare per mezzo di tubi la respirazione artificiale dell’ex pilota. Poi Schumacher è stato trasferito a Grenoble dove è arrivato intorno alle le 12,40.
Sabine Kehm questa mattina ha inviato un sms ai giornalisti presenti a Grenoble con un messaggio preciso: “nessuna dichiarazione oggi (no statement today, ndr)”. La quarta notte è passata senza alcuna novità e la situazione, pur grave, è stabile e in un quadro complesso come quello del sette volte iridato è una notizia non negativa.
Ieri Jean Todt, dopo la visita dell’ultimo giorno dell’anno, è tornato a trovare la famiglia Schumacher, segno che ha passato la notte a Grenoble. Un segno di vicinanza al campione di F1, che ha vinto cinque titoli iridati con la Ferrari sotto la direzione proprio dell’attuale presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile.
Credits: AGI
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