Influenza: 500mila a letto in 7 giorni, “boom” tra bimbi

L’Epifania tutte le feste porta via, ma non l’influenza che raggiungerà il picco proprio dopo il 6 gennaio. La vaccinazione in corso copre il virus più comune, denominato AH3N2

Roma – Sono quasi 100.000 i bambini già colpiti dall’influenza nell’ultima settimana dell’anno, ma il picco deve ancora arrivare ed è atteso a partire dai giorni successivi all’Epifania. Dei circa 450.000 italiani a letto per l’influenza durante le feste di Natale e Capodanno, oltre il 20% è rappresentato da bambini sotto i 5 anni di età.

Negli ultimi giorni del 2013 si è registrato un incremento dei casi di influenza proprio tra i più piccoli (0-5 anni), con una incidenza di 4 casi su 1.000 a fronte del dato generale pari a 1,5 casi su 1.000. Isolato all’inizio di dicembre 2013, il virus più comune della stagione influenzale in corso è l’AH3N2, compreso nel vaccino di quest’anno.

La vaccinazione è lo strumento di prevenzione più efficace ed è fondamentale per le categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie“, spiegano gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Solo vaccinandosi si può contribuire a ridurre il numero di casi, di ospedalizzazioni e di morti premature. I vaccini antinfluenzali sono considerati sicuri poiché vengono sottoposti a controlli di qualità predefiniti a livello internazionale. A volte, tuttavia, possono manifestarsi reazioni avverse, per lo più lievi“, precisano dal nosocomio pediatrico romano.

La vaccinazione dovrebbe essere effettuata ogni anno, prima dell’inizio della stagione influenzale. In Italia, a partire da metà ottobre. È comunque possibile vaccinarsi anche più tardi, quando la stagione influenzale è già iniziata. La protezione ottimale si raggiunge 10-14 giorni dopo la vaccinazione. Per gli adulti è sufficiente una sola dose di vaccino.

I virus influenzali si modificano a ogni stagione e per questo motivo ogni anno viene formulato un nuovo vaccino contro l’influenza. I virus contenuti nel vaccino vengono selezionati sulla base di quelli che hanno circolato nella stagione precedente. L’efficacia del vaccino può variare di anno in anno, a seconda dei virus circolanti e a seconda dell’età del soggetto. Tutti corrono il rischio di contrarre il virus dell’influenza, ma alcune categorie sono più vulnerabili di altre. I gruppi a rischio comprendono le persone anziane e quelle con malattie croniche come asma e altre patologie respiratorie, diabete, malattie cardiovascolari, renali, epatiche, metaboliche e tumori. Un’attenzione particolare è quindi richiesta a tutti i genitori che hanno i figli affetti da determinate patologie.

Credits: AGI