Libia, scomparsi due operai edili italiani. Conferma della Farnesina: “Irreperibili”

Si tratta di Francesco Scalise, di Pianopoli, e Luciano Gallo, di Feroleto, comuni del catanzarese. Lavorano per una società che costruisce grandi opere pubbliche. L’allarme dato dal fratello di uno dei due. L’Unità di crisi del ministero degli Esteri: “Stiamo vagliando ogni ipotesi”

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Derna, Libia – Due operai edili italiani sono scomparsi da ieri sera in Libia. Francesco Scalise, di Pianopoli, e Luciano Gallo, di Feroleto, entrambi nel catanzarese, non hanno fatto ritorno in cantiere alla fine del turno di lavoro, nell’area di Derna, nel nordest del Paese.

Lavorano per una società che costruisce grandi opere pubbliche. Alla base si trova il fratello di uno dei due, Angelo Scalise. È stato lui a dare l’allarme rivolgendosi all’ambasciata italiana a Tripoli.

La prefettura di Catanzaro ha informato immediatamente la Farnesina, che ha confermato: “Sono irreperibili. L’Unità di crisi, in raccordo con l’ambasciata a Tripoli, sta vagliando ogni ipotesi“.

Stiamo facendo tutti gli accertamenti possibili per chiarire la situazione“, ha dichiarato all’AGI il console italiano a Bengasi, Federico Ciattaglia. “Sappiamo che in quella zona la situazione e’ molto difficile e lo abbiamo segnalato“, ha affermato Ciattaglia, manifestando consapevolezza del fatto che “molte aziende hanno fatto scelte coraggiose di operare in quella zona della Cirenaica che è ad alto rischio“. “Siamo facendo tutto il possibile“, ha confermato.

I due operai erano usciti con un mezzo commerciale della società General World di Crotone, un’impresa edile impegnata in lavori stradali in Libia. Di loro non si ha più notizia, ma il furgone è stato ritrovato con tutti gli attrezzi. Scomparsi solo Francesco Scalise e Luciano Gallo, per ritrovare i quali tutte le risorse in Libia sono state attivate. Come è facile immaginare.

(in aggiornamento)

Credit: Adnkronos/Ign, AGI – Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2014, ore 12.57