M5S, duro attacco a Napolitano. Giorgio Sorial: ‘È un boia, ora impeachment’

In una conferenza stampa sul DL Imu/Bankitalia, il deputato del Movimento 5 Stelle denuncia l’illiegittimità costituzionale e l’illegittimità anche di altri decreti, privi di copertura finanziaria ma approvati dalle Camere e avallati dal presidente della Repubblica, che poi viene attaccato con durezza – La reazione degli altri partiti

20140128-giorgio-sorial-660x440

Roma – Nuovo affondo del Movimento 5 Stelle al presidente della Repubblica: “il ‘boia’ Napolitano avalla queste posizioni” per “cucirci la bocca“, ha affermato il deputato Giorgio Sorial. Il riferimento è al dl Imu Bankitalia e alla possibile tagliola sui tempi di approvazione.

Il pesante j’accuse è arrivato in una conferenza stampa in cui i 5 Stelle hanno denunciato l’illegittimità e l’incostituzionalità di altri decreti, privi di coperture e approvati dalla Camere. I pentastellati hanno ribadito che la richiesta di messa in Stato d’accusa del capo dello Stato arriverà a breve, ma intanto a Napolitano hanno deciso di scrivere tante lettere quanti saranno i DL che verranno approvati, a loro giudizio in violazione della legge e delle regole del Parlamento. A partire dalla legge di stabilità e di bilancio.

Maurizio Santangelo, capogruppo al Senato, ha esordito sulle “gravi violazioni avvenute dal punto di vista della legge e delle regole parlamentari” sulla legge di stabilita’ e bilancio dell’ultima finanziaria: “il presidente Napolitano garante di questo Governo e del duo Berlusconi-Renzi“, ma “assente a garanzia del Parlamento e degli italiani“.

Le reazioni dei partiti in difesa di Napolitano: “Insulti squallidi, è vilipendio” (Leggi)

Sorial ha rafforzato l’attacco: Napolitano “dimostra di non garantire in alcun modo le opposizioni“, ha proseguito il deputato del M5S, aggiungendo che il Movimento fondato da Grillo e Casaleggio è “la vera opposizione che ha colto i partiti di sorpresa e ciò ha fatto sì che il presidente Napolitano si esprimesse contro di noi” in questa legislatura. Poi la conferma dei prossimi passi: “non ci sarà nessun passo indietro” sulla richiesta di impeachment e ha attaccato sul DL Imu Bankitalia. “Una capigruppo deve decidere se restringere i tempi per l’unico partito di opposizione e procedere in maniera celere per licenziare il dl. Questo sta all’insindacabile discrezionalità della presidente della Camera ma se intervenisse il Presidente della Repubblica sa bene che potrebbe decidere se mettere la tagliola o meno“, ha aggiunto.

Vogliamo sapere se il Capo dello Stato, “è garante della maggioranza o degli italiani. In questo momento non ci sembra che lo sia“, ha continuato Elisa Bulgarelli, che poco prima aveva ricordato i richiami di Napolitano all’omogeneità delle norme dei decreti legge e bacchettato i DL che sono solo “campagna elettorale“.

I Movimento 5 Stelle invierà lettere al capo dello Stato per “informare il Presidente, tutte le volte che un dl esce da Camera e Senato, di che cosa non corrisponda alla legge. Siamo sicuri che questa nostra attivita’ sara’ ben accetta – ha sottolineato Laura Castelli – Stiamo assistendo ad un vero colpo di mano da parte delle commissioni Bilancio. La non copertura di un dl non può essere una questione politica. C’è o non c’è“, ha aggiunto, quasi a voler significare che la denunzia dei “grillini” sia a favore del presidente.

Il capogruppo Santangelo invece ha ribadito che il M5S chiede al presidente di essere “realmente il garante non solo di un governo che sta cadendo a pezzi, ma garante di tutti“. Sulla richiesta di impeachment ha risposto: “È cosa che vedrete presto“.

Credit: AGI